Ci giunge il seguente comunicato da parte del Consigliere Comunale dell’UDC, Sonia Migliore, comunicato che riportiamo integralmente:
“L’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Ragusa risulta essere controllore e controllato con riferimento ad uno dei progetti di riqualificazione più importanti contenuti nel programma triennale delle opere pubbliche 2013-2015. Esistono, per questo motivo, situazioni destinate a determinare conflittualità?
E, per una ragione quantomeno di opportunità, non sarebbe il caso fare piena luce sulla vicenda?”
Sono i contenuti di una interrogazione che questa mattina il consigliere comunale dell’Udc, Sonia Migliore, ha protocollato a palazzo dell’Aquila rivolgendosi al sindaco, Federico Piccitto, e inviando una copia del documento anche all’assessore regionale agli Enti locali.
Ma che cosa ha scoperto Migliore? “Sappiamo che Stefania Campo, nominata assessore dal sindaco l’1 luglio scorso, con apposita determina, ha avuto attribuite, inizialmente, le deleghe ai Lavori pubblici e, successivamente, quelle alla: programmazione e monitoraggio opere e lavori pubblici; verde pubblico, ville e parchi; arredo e decoro urbano; manutenzione opere edili; manutenzione e gestione opere a rete; impianti e servizi tecnologici; edilizia sportiva e scolastica. Fin qui tutto regolare.
Dopo che il Consiglio comunale ha esitato, il 3 ottobre scorso, il programma triennale delle opere pubbliche si pongono, però, una serie di questioni. Infatti, lo stesso assessore Stefania Campo, architetto, che ha presentato in Consiglio comunale il suddetto programma triennale per la relativa approvazione, risulta essere dal settembre 2011 ad oggi il progettista unico del “progetto di riqualificazione di piazza Libertà per la somma di un milione e trecentomila euro, incaricata dall’Amministrazione Di Pasquale con determina sindacale n.60 del 18 aprile 2011.
E’ chiaro che c’è qualcosa che non funziona. Ecco perché chiediamo che il sindaco ci dica se era a conoscenza del doppio ruolo dell’assessore Campo, assessore competente al programma triennale delle Opere pubbliche, con la funzione di progettista del progetto di riqualificazione di piazza Libertà, contenuto nel piano e approvato da Giunta e Consiglio.
o stesso sindaco Piccitto, poi, ci faccia sapere se ritiene opportuna, sia sul piano politico che su quello formale, la compatibilità tra il ruolo di assessore ai Lavori pubblici e quello di progettista incaricato della suddetta opera pubblica, rivestiti dall’architetto Stefania Campo. Inoltre, ci chiariscano se la suddetta duplicità di ruoli dell’architetto Campo, assessore al ramo e progettista di opera contenuta nell’atto approvato, non sia motivo di invalidità della delibera di Giunta del 26 luglio 2013 con cui è stato esitato il programma triennale e della successiva delibera di Consiglio comunale del 3 ottobre scorso.
Ritengo che la questione meriti la massima attenzione. E altrettanta attenzione pretendiamo all’Amministrazione comunale”.
La questione sollevata dal Consigliere Migliore non è di scarsa importanza per diversi ordini di motivi.
Innanzitutto si pongono seri interrogativi sulla legittimità di alcuni atti importanti, a cui è opportuno rispondere alla città in tempi brevi: siamo stanchi di sospetti e illazioni su presunte illegittimità di cui, poi nulla si viene a sapere. Le irregolarità ci sono o non ci sono e su questo sarebbe interesse di tutti fare chiarezza.
Un veloce approfondimento sulla questione lascia trasparire quali sarebbero i termini, peraltro, a suo tempo, valutati in occasione della nomina Assessoriale della Campo che si era premurata di evidenziare la questione.
L’architetto Campo risulta vincitrice di un bando concorso per il progetto di riqualificazione di piazza Libertà, svoltosi durante gli anni della precedente amministrazione.
L’aver vinto il bando concorso non comporta nessun altro coinvolgimento della progettista per quanto attiene la realizzazione dell’opera. C’è da dire che Stefania Campo deve ancora essere pagata per quanto in oggetto, precisando che non esisterebbe, in merito, nessun contenzioso il Comune.
Alla luce di questi fatti, frutto di semplici indiscrezioni, non ci sarebbero elementi per criticare l’operato dell’amministrazione e dell’assessore in particolare, nemmeno sotto un aspetto squisitamente di opportunità politica.
A meno che il consigliere Migliore, nella sua qualità di componente la giunta Di Pasquale, non abbia elementi in mano per supportare la sua interrogazione.