Stagione agonistica 1974-75. Il Pozzallo calcio vince il campionato di prima categoria e ritorna in promozione. La città vive un momento esaltante. Che sa di trionfo. Sportivo e sociale. Trentasette anni dopo i protagonisti dell’esaltante successo si sono ritrovati presso un noto albergo del luogo per una “rimpatriata”. Come succede ai comuni mortali, superata l’età degli … anta. Giocatori, allenatori, dirigenti, giornalisti, tifosi storici e il popolarissimo cancelliere Lino Piccione, fra gli ottanta invitati. Organizzatori dell’evento gli ex calciatori Francesco Ammatuna e Carmelo Melilli, l’ex allenatore del settore giovanile Gianfranco Sigona ed i figli Rosario e Cristina del compianto presidente Turiddu Vindigni. Al tavolo tecnico, così lo ha chiamato l’estroso presentatore della serata Raffaele Scala, il sindaco Luigi Ammatuna, l’on Roberto Ammatuna, Francesco Ammatuna, Carmelo Melilli, il collega Attilio Sigona ed il vostro cronista. Fra i presenti l’allenatore (ex insegnante di filosofia) Enzo Morana. Il cui intervento è stato toccante. Con riferimento particolare al presidente Vindigni. Assente per motivi di salute l’allenatore Antonio Privitera. Ampia la rosa giocatori del vittorioso campionato 74-75. Portieri: Piero Susino, Aldo Iabichella, (prematuramente scomparso); difensori: Edoardo Colosi, Francesco Barrera, Concetto Fidone, Tommaso Fidelio, Salvatore Cicero, Nanè Tumino, Gino Morana, Rosario Iozzia, Concetto Carbonaro; centrocampisti: Carmelo Melilli, Giovanni Pisana, Giovanni Martorina, Ciccio Magistro, Francesco Ammatuna, Michele Emilio; attaccanti: Alberto Corso, Nunzio Lupo, Franco Adelfio, Giovanni Nolano, Salvatore Salemi. Assenti giustificati Tumino, Carbonaro, Pisana, Magistro, Emilio, Adelfio. Calorosamente accolto il sardo Corso. “Domenica 18 maggio – racconta nel suo intervento Francesco Ammatuna – si gioca a Pozzallo l’incontro determinante per la vittoria finale con la Iuve Modica. Arbitro dell’incontro l’acese Creati. Il Pozzallo si porta in vantaggio con un rigore trasformato da Corso. La gara si conclude con il risultato di 3-0 “. Ricco di aneddoti l’intervento dell’ex calciatore. E degli altri. Sindaco compreso. Che è stato dirigente di lungo corso della società del tempo. Unanime l’apprezzamento nei confronti del presidente Vindigni. Vulcanico e passionale. Pragmatico e superstizioso. Severo e carismatico. Che sarà ricordato per sempre come uno straordinario personaggio che ha legato il suo nome al calcio pozzallese e non solo.