Nascono in tutta la Sicilia cento comitati di “Ribelli rompiscatole” fondati da una nutrita rappresentanza di cittadini, tra medici, avvocati, ingegneri, commercialisti, impiegati, rappresentanti di organizzazioni sociali, con l’obbiettivo comune di vedere la Sicilia rinascere.
I comitati fanno riferimento al siciliano Francesco Tanasi, Segretario Nazionale del Codacons ormai noto in tutta Italia come “il ribelle rompiscatole” e da anni impegnato a difendere i diritti dei cittadini. «Non è più possibile ignorare i problemi dei cittadini siciliani –affermano i promotori – è necessario che il governo nazionale e quello nazionale intervengano a favore del risanamento della Sicilia. Chiediamo azioni concrete in modo da far risollevare la Sicilia dal degrado attuale. Un’isola carente di infrastrutture con strade colabrodo, mezzi di comunicazione inefficienti e ferrovie ancora ad un solo binario. È necessario un intervento mirato e veloce».
«L’immagine che la Sicilia sta offrendo di sé – conclude Tanasi – non rispecchia le vere bellezze e potenzialità dell’Isola e crea un ristagno anche nel settore turismo, oltre agli innumerevoli disagi per i cittadini che vi abitano e vi lavorano. I comitati vogliono proseguire con tenacia in questa azione per dare riscatto alla Sicilia sempre dimenticata nonostante le innumerevoli potenzialità in grado di esprimere in molti settori della vita sociale e dell’economia».