Giorno 14 p.v. i circa 200 motociclisti provenienti da ogni parte di Italia e dall’estero saluteranno la città di Ragusa e parte del territorio della Provincia con una carrellata “rumorosa” ma piena di allegria e di colori, lungo le strade cittadine.
Giorno 14 stesso è prevista la partenza per Malta ove si congiungeranno ai motociclisti di quell’isola, per la prima parte del programma Maltese.
Saranno nuovamente a Ragusa il 16 mattina per dare poi corso alla parte principale della grande manifestazione , fino a Domenica 19.
Tutto dunque è pronto per questa… pacifica e colorata invasione di Ragusa. Anche quest’anno le previsioni dicono della presenza di un bel numero di appassionati, alcuni dei quali già arrivati a Ragusa dal Belgio e dall’Olanda.
Il numero più nutrito di consueto si attende da Napoli, ove vi sono molti iscritti e la cui Federazione ha stabilito con il moto club Ragusa Touring un rapporto di ottima collaborazione che data da tempo. Ma si attendono anche da Genova ,Torino e dalle Puglie oltre che dalla Lombardia.
Fino all’ultimo si è tentato di favorire l’arrivo di qualche rappresentante del motociclismo dell’Emilia , con l’intenzione di testimoniare la solidarietà alla popolazione colpita dal terremoto. Si spera che ciò possa realizzarsi ed appunto in vista di questo, vi sarà un momento speciale appositamente dedicato.
Il Motoraduno come si sa è una creatura di Franco BUCCHIERI, Presidente di Moto club Ragusa Touring, di Vespa Club, ed appassionato e grande organizzatore di grandi eventi nel campo motociclistico, e della circolazione in generale.
Non c’ è dubbio che questo è un evento di rilevante importanza per Ragusa e per la provincia.
Come ha dichiarato Franco Bucchieri, all’atto della presentazione, sono 27 anni, che con sacrificio, pazienza ed anche un pizzico di orgoglio , il moto club Ragusa Touring ha portato sulle strade di Ragusa per sei giorni interi decine di migliaia di appassionati e, loro parenti e tifosi, provenienti, nel corso degli anni, da ogni parte del mondo, con l’intento dichiarato e manifesto di far conoscere il territorio Ragusano e le sue eccellenze .
Decine di migliaia di appassionati che hanno quindi visitato Ragusa e Provincia, dormendo nei suoi hotels, mangiando nei suoi ristoranti e portandosi dietro : immagini, ricordi ma anche i prodotti della nostra terra.
Il motoraduno in effetti , pur facendo leva sul significato dello sport, è una grande vetrina delle potenzialità turistiche e ricettive della nostra Provincia e dobbiamo ammettere che negli anni ha avuto un impatto di rilievo.
Le amministrazioni pubbliche , anche in questo momento di crisi, debbono continuare a farvi affidamento sostenendo le sue iniziative, perché il vantaggio competitivo che se ne ricava per la collettività è indubitabilmente di rilievo. E sicuramente molto superiore a quello del sostegno che Esse di volta in volta vorranno dare.
Da tre anni a questa parte, inoltre il Motoraduno trasmette un valore importante in più , quello della sicurezza stradale.
Ed è per questo motivo che il Presidente Bucchieri, con l’assenso della federazione motociclistica e del Coni-sez .provinciale, con la sua spiccata sensibilità , ha voluto inserire nell’ambito della manifestazione, il Memorial DARIO CAMPO , il giovane neo laureato, appassionato di moto, morto nel 2005, quando aveva appena 26 anni, per incidente di moto, rimasto senza una spiegazione. ( si invita a proposito a visitare il sito “Motoclubragusatouring” , nella parte riservata al Memorial Dario Campo)
Va detto che per volontà degli stessi genitori, il memorial non ha valore celebrativo ma vuole rimarcare il significato educativo, nel senso che vuole portare all’attenzione dell’ opinione pubblica e delle stesse Istituzioni una riflessione più oggettiva e concreta degli elementi di rischio che portano tanti GIOVANI, che hanno solo voglia di “vivere la propria Giovinezza”, a morire incolpevoli sulle strade.
Un altro momento delicato ed importante, perciò, che non può mancare per dare compiutezza e valore aggiunto alle manifestazioni turistiche e sportive del Motoraduno..
L’anno scorso, si è parlato di sicurezza, in generale.
Quest’anno, l’interesse e l’attenzione sono sul CASCO, che per i motociclisti è fondamentale.
Si promuoverà una piccola campagna di sensibilizzazione verso i Giovani motociclisti su come scegliere il Casco; come leggere l’omologazione, su come indossarlo correttamente.
E poiché, come si sa, i motociclisti sulla strada, come i pedoni ed i ciclisti, sono i più deboli ed hanno molte cose contro, il richiamo è rivolto anche alle Autorità competenti perché sappiano vigilare adeguatamente.
Si è scoperto per esempio, anche per esperienza diretta, che qualche volta le caratteristiche del casco non corrispondono alla omologazione ( o difetto di fabbrica o per collaudo affrettato ecc.). Ci sono state tante inchieste ma per quanto ci risulta nessun provvedimento è stato adottato, tanto che è possibile trovare in giro caschi poco o per nulla efficaci.
E’ da considerare anche che i pericoli per le moto vengono, generalmente, dall’esterno. Difficilmente in effetti un motociclista può distrarsi dalla guida.
Viceversa dall’altro lato vi è spesso una circolazione caotica, dove il rispetto delle regole non sempre è al massimo.
Si pensi per esempio all’uso del telefonino in auto durante la guida: comporta distrazioni che possono essere fatali. Eppure ancora adesso da una recente statistica risulta che oltre il 90% degli automobilisti usa il telefonino in auto senza via voce.
La nostra è una piccola voce, ma speriamo tanto che altri con autorevolezza si muovano per garantire ai Giovani, come si diceva prima, di vivere LA LORO.. GIOVINEZZA.
I Genitori di Dario desiderano ringraziare Franco Bucchieri , per la sensibilità , l’ umanità e senso di solidarietà. Non dimenticano che tutto questo è opera sua ed è frutto di quel grande impegno civile che egli ogni anno con convinzione esprime verso il mondo dei Giovani e per la loro sicurezza.
Lo stesso sentito ringraziamento va al Coni Prov. le, alla FIDAL di Ragusa, alla Federazione motociclistica nazionale e all’Ass. Moto Ragusa Club Touring, che sin dall’inizio hanno condiviso questo progetto e lo hanno sostenuto con intelligenza e delicatezza.