Se ne occupa perfino la Bbc oltre che i principali organi di informazione italiani. La vicenda dei volontari antincendio che appiccavano incendi per poter guadagnare di più, sconvolge davvero tutti. Soprattutto perché viene meno la fiducia che noi cittadini abbiamo verso le istituzioni. E questo è sbagliato. E’ chiaro che per quanto fatto da queste persone e dal loro capo squadra, adesso arrestato, non deve portarci naturalmente a generalizzare. Ogni giorno Vigili del Fuoco di ruolo così come vigili volontari, rischiano la vita a fronte di uno stipendio da miseria o di scarsi rimborsi. Più volte come Ragusaoggi.it ce ne siamo occupati, rilanciando le proteste dei sindacati.
Ed allora perché si arriva a servire lo Stato, divenendo volontari dei vigili del fuoco, e contemporaneamente si appiccano incendi, piccoli e mirati, come indicato dalle indagini, soprattutto cassonetti della spazzatura, per fare in modo che poi scattino i soccorsi? Quello Stato che si dice di servire, poi deve pagare i turni, la benzina, le assicurazioni. Abbiamo poche risposte a questo tipo di quesiti ma cerchiamo ugualmente di rifletterci sopra.
Prendi il capo squadra Davide Di Vita, finito agli arresti domiciliari. Basta fare un giro sui suoi canali social per vedere che ti trovi dinnanzi una persona che sembra aver dimostrato pieno attaccamento ai Vigili del Fuoco. Le esercitazioni, gli interventi, perfino per salvare un gattino salito sul palo di luce, l’incontro con gli studenti delle scuole per dire loro che è necessario prevenire e stare attenti a non giocare con le fiamme. Eppure, stando alle indagini e alle intercettazioni telefoniche, lui e gli altri 14 volontari indagati e denunciati sono le stesse persone che appiccavano il fuoco pur di guadagnare qualche ora in più di straordinario.
Mettendo da parte la rabbia, che ci sale al cervello e anche giustamente troppo, questa storia sembra davvero incredibile perché ci troviamo dinnanzi a ben 15 Mister Hyde e Dottor Jekyll che la mattina prendono servizio nelle squadre anticendio e il pomeriggio o la sera creano gli incendi. Ma vogliamo chiederci il perché di questa? Cosa vuol dire l’intercettazione telefonica “… loro sanno… “. Ma chi sa, e chi sono loro?
Per il momento puntiamo il dito contro questi 15 volontari antincendio che hanno tradito loro stessi, prima ancora di noi collettività. Ma dovremmo approfondire questa vicenda per scavare davvero fino in fondo. Perché, senza con questo giustificarle, vogliamo immaginare che queste persone siano state “costrette” a fare questa cosa vergognosa, solo per portare un po’ di pane in più a casa. Altrimenti se ci fosse ancora qualcosa in più sarebbe anche peggio.