Silenziosi, veloci, invisibili: rubano da una villa nobiliare senza lasciare traccia

Guanti per non lasciare impronte, cappucci per non essere visti e…spiccata professionalità. Per rubare denaro, orologi e gioielli da una cassaforte che sono riusciti ad aprire e che hanno lascianto aperta sul posto. I carabinieri della Compagnia di Modica ed i colleghi della Stazione di Donnalucata lavorano senza sosta per venire a capo del furto che si è registrato nella dependance civile di una storica villa nobiliare sita a monte della frazione sciclitana da dove si domina l’intero centro abitato ed il mare. Dependance trasformata in abitazione dai proprietari i quali sono al lavoro per inventariare l’ingente ammanco e per consegnare ogni cosa ai militari. Un furto curato nei particolari: nei tempi e nelle modalità. Nei tempi perchè si è verificato nella serata in cui a Scicli si teneva la Cavalcata di San Giuseppe che invitava molte famiglie a portarsi in città per assistere all’evento e nelle modalità perchè chi ha agito ha lavorato in piena tranquillità al punto da riuscire a forzare la cassaforte lasciandola, una volta aperta, sul posto. I militari dell’Arma lavorano sulle registrazioni della videosorveglianza di cui è dotata la villa che gli stessi proprietari avrebbero consegnato agli inquirenti. L’antica dimora nobiliare è circondata da un grande giardino al centro di un ampio appezzamento di terreno. I ladri sarebbero entrati da una finestra non facilmente visibile che hanno forzato ed aperto. Sul posto sarebbero arrivati a piedi senza l’utilizzo di autovetture. In tre, tutte persone agili come d’altronde sono gli identikit di coloro i quali sono adusi a questi “colpi”. Una volta all’interno hanno agito indisturbati: quasi certamente avranno perso più tempo ad aprire la cassaforte che a svuotarla. Cassaforte che si trovava nella camera da letto dalla quale hanno portato via quanto si trovava all’interno: dal denaro contante ai preziosi orologi ed ai gioielli. Arraffato il bottino sarebbero andati via dallo stesso “varco” da dove sono entrati lasciando la villa nel silenzio, nello stesso silenzio in cui l’hanno trovata.

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