La città di Ragusa è stata riaffidata alla Vergine Immacolata. La tradizione, antichissima, si è ripetuta ieri sera, dopo la celebrazione dei Primi vespri, presieduti dal vescovo della diocesi, mons. Carmelo Cuttitta, concelebrante il parroco del Duomo di San Giorgio, don Pietro Floridia, che è anche rettore della chiesa di San Francesco all’Immacolata, a Ibla. Il rito è stato ospitato nella splendida chiesa monumentale di piazza Chiaramonte. A recitare l’atto di affidamento della Città di Ragusa alla Vergine Immacolata il primo cittadino, Giuseppe Cassì.
“Vigilate maternamente su questa città – ha letto, tra l’altro, il sindaco, alla presenza delle autorità civili e militari cittadine e provinciali, rivolgendosi alla Vergine – allargate su di essa il vostro manto immacolato, pegno e garanzia di prosperità e di pace. Insieme con la Città io Vi affido, o Vergine Immacolata, la nostra terra ed i nostri monti, gli interessi spirituali e temporali, il presente e l’avvenire, le nostre culle e le nostre tombe, la nostra vita e la nostra morte”. Quindi il sindaco ha acceso un cero votivo e ha reso un omaggio floreale alla statua dell’Immacolata.
Subito dopo, le autorità presenti hanno apposto la loro firma, così come anche il vescovo, sul registro delle autorità. C’erano, tra gli altri, il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri di Ragusa, Gabriele Gainelli, il deputato regionale Nello Dipasquale, il presidente del Consiglio comunale di Ragusa, Fabrizio Ilardo, assieme ad alcuni consiglieri comunali, rappresentanti della Prefettura e della Questura di Ragusa. I registri delle firme delle autorità, vere opere d’arte, furono istituiti con la nascita della Diocesi di Ragusa e sono stati realizzati dai rinomati Antonino Cannì, Rocco Cafiso e Maria Imposa. L’antico rito quest’anno ha assunto un valore simbolico considerata l’emergenza sanitaria con cui tutti ci stiamo confrontando.
“Davanti alla Madre – ha detto monsignor Cuttitta – non diminuisca la nostra fede e s’innalzi la nostra invocazione di guarigione”. I festeggiamenti proseguono domani, giornata dedicata alla solennità della Immacolata concezione della Beata Vergine Maria. Le sante messe mattutine sono in programma alle 8, alle 9, alle 10, alle 11 e a mezzogiorno. Alle 17 la prima messa vespertina. Alle 18,30 la santa messa con adesione, impegno e tesseramento degli iscritti all’azione cattolica delle parrocchie San Giorgio e San Tommaso apostolo. L’impresa ecologica Busso Sebastiano, che si occupa del servizio di igiene ambientale in città, ha effettuato un’azione di pulizia straordinaria tutt’attorno all’edificio di culto nei giorni antecedenti alla solennità dell’Immacolata. Il numero massimo di fedeli per ogni celebrazione, nella chiesa di San Francesco all’Immacolata dove si venera la statua della Beata Vergine Maria, è di 120 unità.