E’ arrivato dal vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Paolo Urso, il forte grido d’allarme sullo stato di salute della popolazione iblea. Grido lanciato in occasione del settimo seminario di formazione per dirigenti Acli, tenutosi questa mattina a Ragusa, sul tema “Disagio e nuove povertà nell’era della globalizzazione: considerazioni e percorsi di partecipazione sociale”. Parole pesanti come macigni quelle del vescovo. “In questo momento particolare – ha detto mons. Urso – parlare solo di disagio è molto riduttivo. Perché in realtà la situazione è veramente drammatica. Anche perché ci stiamo scontrando non solo con le nuove povertà ma anche con le vecchie che stanno tornando con una aggressività straordinaria. La strada che bisogna seguire è la strada di una solidarietà a tutta prova, di una solidarietà concreta, superando chiusure e mentalità meschine, perché è realmente in gioco l’uomo e la sua dignità”. Una considerazione forte che fa il paio con quanto aveva già dichiarato ieri mattina, in conferenza stampa, il presidente nazionale delle Acli, Gianni Bottalico, che oggi ha ribadito ai dirigenti Acli il proprio pensiero. “E’ un cambiamento epocale quello che ci stiamo apprestando a vivere – ha spiegato – è opportuno fornire tutti il nostro contributo anche in termini di impegno e di collaborazione. Ma se la nave si trova in un mare in tempesta, non possiamo mollare il timone. Dobbiamo provare, ancora, a governarla”. Bottalico, poi, ha espresso la propria personale soddisfazione per la due giorni ragusana. “Ho trovato un gruppo dirigente compatto e coeso – ha aggiunto – con la presenza tra i quadri di molte giovani donne che rappresentano ricchezza e vitalità per la nostra associazione”. L’occasione di questa mattina è stata utile anche per la prima presentazione ufficiale del neo presidente provinciale delle Acli, Simona Licitra, eletta ieri pomeriggio in seno al Consiglio provinciale. Assieme a lei anche i componenti della presidenza: Antonella Occhipinti, vicepresidente vicario; Salvatore Benvisto, vicepresidente; Carmen Cascone, segretario organizzativo; Fabiola Tidona; Alberto Scarso; Rosario Cavallo. “Abbiamo voluto dare un segnale di cambiamento pur rispettando il percorso di continuità – ha affermato Licitra – di quella che è stata e vuole proseguire ad essere una squadra meravigliosa per competenza e professionalità. Sono onorata dal potere ricoprire un simile prestigioso incarico e onorata di avere iniziato la mia esperienza al cospetto del presidente nazionale delle Acli Gianni Bottalico. Di cui ho apprezzato molto le linee guida fornite per quanto riguarda il richiamo alla sobrietà e alla necessità di porre sul tappeto in primo luogo la questione del lavoro e del welfare. Sono temi fondamentali affinché la famiglia possa rimanere sempre al centro”. Il presidente regionale delle Acli Sicilia, Santino Scirè, ha ribadito il concetto della responsabilità in questo particolare momento di crisi. “Bisogna richiamare alla responsabilità – ha detto – la rete degli attori e dei protagonisti che operano poi sulla comunità. Abbiamo rilanciato a Cortona, al nostro convegno di studi dei giorni scorsi, il senso di abitare la storia e di abitare le comunità, cioè mettere al centro la famiglia, che è il nucleo centrale della nostra società. Ecco perché nostra intenzione è mettere in campo delle iniziative a sostegno e a supporto della famiglia siciliana che in questa fase sta vivendo una particolare situazione di disagio”. Ad aprire il seminario il momento di preghiera di don Giuseppe Iacono, nuovo incaricato della formazione spirituale delle Acli mentre è stato don Mario Cascone, docente di Teologia morale e bioetica, a tenere la relazione sul tema della giornata, illustrando le difficoltà che sconta la nostra società nel fronteggiare un fenomeno, la povertà, che, nel corso degli anni, sembrava sostanzialmente superato. Mentre invece così non è. “Siamo disposti a fornire la nostra collaborazione – ha detto il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto – con tutti coloro che sono pronti a spendersi e a impegnarsi per fronteggiare nella maniera migliore questo momento così difficile che riguarda tutti i territori della nostra provincia e non solo la nostra città. Sappiamo che le Acli, per storia e formazione, hanno fornito un supporto non da poco alla nostra realtà in termini di proposte e di idee. L’auspicio è che continuino a farlo ancora di più nel prossimo futuro considerato che se ne avverte un bisogno ulteriore”. Il vicepresidente regionale Acli, Rosario Cavallo, nel suo intervento, ha illustrato quali i percorsi di partecipazione attiva delle Acli iblee che, nel corso di questi ultimi anni, hanno permesso all’associazione di conquistare una nuova dimensione sul territorio. Cavallo, presidente provinciale uscente, ha augurato buon lavoro al suo successore, Simona Licitra.