Su ennesima richiesta dello scrivente la IV Commissione Consiliare ha interrogato in audizione il Presidente della Provincia Antoci sulla problematica relativa alla gestione dell’amianto in Provincia. Lo scrivente, da sempre, ha posto il problema dello smaltimento dell’amianto e le possibili soluzioni anche in termini economici; aveva già rivolto all’Amministrazione Provinciale nella figura dell’Assessore provinciale al territorio e ambiente. Delle circostanziate interrogazioni nel 2008 e nel 2009 L’assessore alle mie istanze ha sempre risposto che “la competenza è della regione” e si era impegnato, su mia formale richiesta nelle interrogazioni, ad organizzare una conferenza di servizio sul tema con i Sindaci che assieme alla Regione preferiscono ignorare il gravissimo problema (l’amianto trattato è innocuo, l’esposizione alle fibre amianto provoca il mesotelioma !) per evitare i costi. Non mi risultano atti efficaci conseguenziali. Ho sempre contestato, per iscritto e in Consiglio nelle sedute ispettive, la dichiarazione di “non competenza” della Provincia che invece ha competenze derivanti dal D.Lvo 152/2006 e succ. integrazioni in tema ambientale e dei rifiuti e, soprattutto, la provincia è socia dell’Ato ambiente che dovrebbe occuparsi dello smaltimento e sulle cui politiche disastrose non sono certo responsabili solo i “nominati” ma, soprattutto, chi li ha nominati. Il 2 aprile 2009 avevo anche chiesto un sopralluogo congiunto di 2 Commissioni (4° e 6°) presso il possibile sito del centro di bonifica dell’amianto. A seguito di sopralluogo della 4° commissione si formalizzarono precise richieste al Presidente dell’Ato e al Presidente della Provincia. Nessuno dei due soggetti ha mai dato riscontro alla Commissione. In tutti i bilanci della Provincia, compreso l’ultimo bilancio preventivo, ho presentato emendamenti tendenti ad appostare somme per lo smaltimento dell’amianto e tali emendamenti sono stati bocciati dalla maggioranza di centro destra. Il Presidente della Provincia Regionale Antoci durante l’audizione del 17 giugno scorso su espressa richiesta dello scrivente sostenuta all’unanimità dalla 4° commissione provinciale si è impegnato formalmente a porre prioritariamente la questione smaltimento amianto (200.000 tonnellate in provincia) ai nuovi vertici dell’Ato e a relazionare in tempi rapidi.