“Esprimiamo piena e sincera solidarietà al signor Bertino per l’episodio verificatosi all’interno del mercato – ha dichiarato il sindaco Filippo Spataro – . Già stamattina abbiamo provveduto tramite una conferenza di servizio alla quale sono stati presenti l’assessore alla Polizia Municipale, Fabio Fianchino, l’assessore alle attività produttive, Sandra Sanfilippo e il comandante della Polizia Municipale, Anna Dibennardo, ad attivare maggiori controlli all’interno della struttura. Anche se ci corre l’obbligo di far notare che simili episodi, sempre incresciosi e stigmatizzabili, sarebbero potuti accadere in qualunque altro posto, essendosi trattato sostanzialmente di una lite tra due persone. Ci sembra fuori luogo che quanto accaduto sia in qualche modo addebitabile a responsabilità politiche di questa amministrazione. Risposta diversa, invece, meritano le dichiarazioni rese alla stampa dall’Onorevole Assenza, consigliere di opposizione. L’Onorevole Assenza infatti, lancia accuse gravi, gravissime in merito a un clima di diffusa illegalità, abusivismo dilagante e di violazione di norme regolamentari, ma non produce fatti e denunce circostanziali. Lo invitiamo pertanto – ha continuato il primo cittadino – , se in suo possesso, di rendere edotti gli organi competenti di quanto asserisce, forse con troppa leggerezza e in preda a un furore retorico e politico anche stavolta, secondo noi, fuori luogo, visto che a noi, ufficialmente, tutto questo non risulta. E non ci risulta per un motivo molto semplice. Perché nessun operatore che lavora presso il mercato ortofrutticolo ha fin’ora evidenziato o denunciato alcun fenomeno di illegalità e abusivismo. Al contrario, la regolamentazione inerente la gestione della struttura, è stata concordata e concertata, dopo numerosi e partecipati incontri, proprio con le categorie che insistono nel mercato ortofrutticolo. Infine, per ciò che concerne le proroghe nelle assegnazioni dei posteggi, l’onorevole che ha accesso agli atti come cittadino e come consigliere, dovrebbe sapere che, a bando espletato, un concorrente è stato dichiarato non idoneo per mancanza di un requisito previsto nel bando stesso. Il concorrente ha presentato un ricorso straordinario alla Regione che, a oggi, non si è ancora pronunciata in merito. In mancanza dunque di tale pronunciamento, non siamo in condizioni di potere concludere la procedura. Gli atti sono eventualmente disponibili per qualunque consultazione”.