“Sono io Babbo Natale e abito a Ragusa”. La nostra intervista esclusiva all’uomo delle feste

“Sono io il vero Babbo Natale e abito a Ragusa”. Abbiamo intervistato, in esclusiva, il “nostro” Santa Claus che, per sembianze e bontà è decisamente un personaggio. Anzi il personaggio. Perché a Ragusa, e in particolare tra le suggestive vie di Ibla, durante le feste c’è stato un Babbo Natale che negli ultimi anni ha conquistato il cuore di tutti. Il suo nome di battesimo è Tony Aggius Vella. Un ex finanziare, un baby pensionato, ma ormai da una decina di anni, un Babbo Natale. Per Ragusa e dintorni è il Babbo Natale. Con la sua barba autentica e un sorriso che sembra arrivare direttamente dal Polo Nord, Tony non è solo un volto decisamente somigliante al personaggio più amato delle festività. È un uomo che ha trasformato un ruolo nato per caso in una missione di vita.

Un percorso straordinario
Tony, 69 anni, è un ex finanziere in pensione da trent’anni. “Sono un baby pensionato,” racconta parlando della sua vita. “L’idea di fare Babbo Natale è nata perché ero il più somigliante. Tutto è iniziato nelle scuole, anni fa, poi il Comune di Ragusa mi ha coinvolto per portare i sorrisi di Natale negli asili e nelle scuole della città e dei dintorni”.

All’inizio Tony usava una barba finta. Ma qualche anno fa ha deciso di far crescere la sua barba naturale, decidendo, ogni anno, di non tagliarla da maggio in poi, così da essere perfetto per il periodo natalizio. “Il vestito è stato cucito su misura per me, ma quello che mi rende Babbo Natale sono i sorrisi e gli abbracci delle persone”.

Un’esperienza che riempie il cuore
Essere Babbo Natale, però, non è solo indossare un costume. “È un’esperienza impagabile,” confessa Tony. “C’è un rapporto umano incredibile: i bambini, ma anche gli adulti, mi abbracciano e mi baciano. Quei secondi diventano magici, ci credono davvero”. Naturalmente arrivano tante letterine nella sua postazione a Ibla, con la richiesta di regali di ogni genere, utili suggerimenti per chi poi ripone i doni sotto l’albero.

Le richieste che riceve non sono però sempre materiali. “Tanti bambini mi sussurrano all’orecchio: ‘Babbo Natale, fai tornare insieme mamma e papà’, oppure ‘Fai uscire dal coma mio papà’. Sono momenti commoventi. Mi stringono il cuore perché ne sento in qualche modo la responsabilità. Non li illudo, ma dico loro che farò il possibile, con la speranza che cambi davvero qualcosa in positivo”.

Naturalmente, come detto, ci sono anche richieste più leggere: giocattoli, computer, videogiochi. “Quest’anno ho incontrato in totale oltre 7.000 bambini, non solo a Ibla, ma anche in altre scuole e locali. Ogni incontro è speciale”.

Il Babbo Natale umano
Tony non si limita a interpretare un personaggio. Ha un messaggio profondo da trasmettere: “Ai bambini spiego che Babbo Natale non è un essere magico, ma una persona che dedica la sua vita a far felici gli altri. È un po’ come un missionario. Nel mio piccolo, mi sento un po’ missionario anch’io quando tento di regalare dei momenti felici o dei sorrisi. Non ne faccio, di certo, una questione solo di compenso”.

Il passato di Tony riflette questo spirito altruista. “Da giovane volevo farmi prete, ma poi ho scelto, spinto all’epoca da mio padre, di fare il finanziere. Credo che, in qualche modo, il destino ci riporta sempre alla vocazione iniziale”

Oltre a essere Babbo Natale, Tony è anche un artista e un attore. “Dipingo e collaboro con compagnie teatrali. Mi chiamano spesso per fare personaggi, sono un po’ un caratterista. Mi piace regalare emozioni, sia a teatro che vestendo i panni di Babbo Natale.”

Un messaggio di speranza
Anche senza ricevere regali, Tony dice di aver ricevuto molto. “Il sorriso dei bambini è il dono più grande.” E conclude con un augurio che risuona come una vera missione da Babbo Natale: “Speriamo in un futuro sempre più bello, pieno di pace.”

Tony Aggius Vella non è solo il Babbo Natale di Ragusa. È un uomo che, con semplicità e cuore, riesce a riportare nei cuori delle persone la magia del Natale. A lui auguriamo uno straordinario buon 2025 e una vita felice.

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