Forse c’è qualcosa che non funziona con riferimento alla nomina dei componenti della Commissione Risanamento dei Centri storici. Come è noto, sono stati ridesignati i componenti che vengono nominati su indicazione dei gruppi rappresentati in Consiglio Comunale, in qualità di esperti in materia urbanistica e in storia dell’arte.
Già nel corso della prima seduta della Commissione, il componente che fa riferimento al partito del Ministro D’Alia aveva chiesto di poter esaminare i curricula dei componenti la Commissione per poter avere contezza delle specifiche competenze di ognuno. Il Sindaco Piccitto si era detto disponibile alla richiesta per cui avrebbe atteso una formale richiesta scritta.
Arriva ora l’interrogazione del Consigliere Comunale Sonia Migliore sulla questione che viene posta al Sindaco, con richiesta di risposta scritta, in riferimento ai termini del comma ‘g’ deLl’art. 4 della Legge 61/81, “Che – spiega Migliore – proprio in merito alla composizione della commissione di Risanamento in questione recita, al comma g, che i componenti designati da ciascun gruppo consiliare rappresentato al comune di Ragusa devono essere esperti in materia urbanistica ( e storia dell’arte, ndr).
Dando una occhiata alla determina sindacale n. 75 del 21 ottobre scorso con cui vengono nominati i componenti della suddetta commissione, ci si accorge che non è propriamente così.
Ma siccome non è nostra intenzione fare illazioni ma avanzare delle richieste tendenti a verificare se le nostre valutazioni sono corrette o meno, abbiamo deciso di presentare una interrogazione al sindaco e all’assessore ai Centri storici in cui chiediamo di sapere se i componenti nominati siano tutti esperti in materia urbanistica, così come prescritto dalla relativa norma.
Abbiamo richiesto, altresì, che alla nostra interrogazione sia rilasciata risposta scritta e che la stessa possa essere discussa in seno al primo Consiglio comunale utile.
Vale la pena di evidenziare che sul delicato argomento, durante i precedenti insediamenti, furono sollevate circostanziate obiezioni proprio riguardanti la presenza di componenti le cui caratteristiche non rispondevano al dettato normativo. Mi chiedo perché, adesso, questa situazione sia stata lasciata cadere così quasi nel vuoto come se nulla fosse. Invece, serve chiarezza. E noi, come opposizione, la pretendiamo massima”.