Walter Morale, Direttore dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’ASP di Ragusa, è stato eletto Presidente della Sezione Interregionale Campano-Siciliana della Società Italiana di Nefrologia (S.I.N.) per il prossimo triennio. L’elezione è avvenuta al termine di una consultazione elettorale online che ha coinvolto tutti i nefrologi delle due regioni, confermando la fiducia della comunità scientifica […]
Sorgeranno due nuovi chalet tra Caucana e Punta Secca. Ecco le novità del nuovo piano spiaggia
10 Mar 2025 15:34
Due nuovi chalet tra Caucana e Punta Secca, e poi nuovi servizi per i bagnanti e dei punti ristoro. Sono le novità del nuovo Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo che approda in questi giorni al Consiglio comunale di Santa Croce dopo un lungo iter di oltre 15 anni, dovuto a continui adeguamenti normativi. Questo strumento regolamenterà l’uso della fascia costiera demaniale e del litorale marino, stabilendo norme per la gestione degli stabilimenti balneari, delle attività ristorative, commerciali e legate al settore nautico e marittimo. Per capire di cosa si tratta, basti pensare che il Pudm è come un piano regolatore e garantirà la sostanziale libertà delle spiagge, così come sono adesso, salvo pochissimi nuovi stabilimenti balneari privati e punti ristoro. Lo scopo, piuttosto, è quello di incrementare servizi aggiuntivi che possano garantire una maggiore offerta turistica.
L’ITER
Nel 2007 è iniziato ufficialmente l’iter burocratico con il primo passaggio all’assessorato regionale territorio e ambiente. Nel 2010 viene adottato il rapporto preliminare e viene comunicato all’ARPA. Nel 2011 il consiglio comunale prende atto del rapporto ambientale L’ARPA recepisce il rapporto inviato alla VAS. Finalmente a ottobre 2015 viene pubblicato con tutte le osservazioni pervenute ma nel 2016 cambia la norma. Adesso, sono i Comuni che provvedono a tutto ciò che attiene alla disciplina del demanio. Nel 2019 la giunta delibera il Pudm e lo trasmette all’assessorato. Finalmente, dopo 3 anni, nel 2022 viene trasmesso il parere favorevole. Questo, l’iter burocratico e da allora vi è stato lo sprint perché nel 2023 la parte squisitamente tecnica è stata approvata e da allora sono iniziate le consultazioni politiche. Adesso, finalmente, il piano arriverà in Consiglio dove si potranno individuare eventuali lacune e proporre osservazioni.
PRINCIPALI NOVITA’ PREVISTE
Il Pudm è un documento molto complesso ma, come ci spiega il presidente del consiglio comunale di Santa Croce, Luca Agnello, serve innanzitutto a prendere atto di ciò che già esiste, adeguandolo all’attuale gestione del territorio e a dare possibilità di aumentare i servizi. Santa Croce possiede 4 km di spiaggia (Torre di Mezzo, una parte di Punta Braccetto, Punta Secca, Kaucana e Casuzze). Nel piano è prevista la costruzione di due nuovi lidi: uno a Punta Secca e uno a Kaucana, fermo restando che si tratta di una previsione e non è detto che sorgeranno mai. Inoltre, tutte le costruzioni, come sempre, sono soggette ai vincoli paesaggistici e alle norme della capitaneria di porto. Prevista anche la costruzione di due punti ristoro: uno a Punta Secca e uno a Torre Scalambri. Tutto questo, naturalmente, con rigide prescrizioni lotto per lotto. E’ prevista anche la costruzione di una zona verde per lo sport a Kaucana, con la sistemazione del campetto esistente e l’area giochi per bambini, un’area adibita alla balneazione con servizi per i diversamente abili e il completamente del cammino pedonale in legno a Punta Secca. Sempre a Punta Secca, 1100 mq sono destinati all’area attrezzata per gli animali d’affezione e un’altra area è stata pensata per gli ormeggi.
“Il Pudm garantirà almeno il 50% alla fruizione pubblica dell’intero litorale. Nelle scorse settimane l’Amministrazione comunale, attraverso incontri dedicati coi gruppi consiliari ha messo a disposizione gli uffici e la redattrice del piano Arch. Costanza Dipasquale affinché potessero avere tutti gli strumenti necessari per avere piena consapevolezza della importante materia da trattare in Consiglio Comunale dove potranno presentare eventuali emendamenti da discutere in Aula”, conclude Luca Agnello. Foto di repertorio
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