Un gesto assurdo, che ha dell’incredibile: alcune notti fa, ignoti hanno sparato fuochi d’artificio lungo il muro di recinzione della Riserva Naturale Saline di Priolo: il risultato è che è scappata tutta la colonia nidificante del fenicottero rosa dell’area gestita dalla Lipu.
Un danno naturalistico non quantificabile.
Gli animali, quest’anno già in difficoltà per l’elevato livello idrico del pantano a seguito delle forti piogge dello scorso autunno, non avevano comunque mancato all’appuntamento con l’area protetta priolese e, un gruppo, si era comunque insediato nel sito deponendo un buon numero di uova.
Amara è stata la scoperta, all’arrivo del personale e dei volontari Lipu, nel non trovare gli uccelli sul nido, ancora più amara, la scoperta del motivo dell’abbandono: una batteria di fuochi d’artificio posta proprio a ridosso dell’area protetta.
Resta solo il rammarico dei gestori dell’area protetta che non riescono a darsi pace e che non trovano una spiegazione razionale a quanto accaduto: “Oltre ad essere un pesante e inutile spavento per la fauna selvatica, i fuochi d’artificio risultano essere un pericoloso innesco di incendi, che con queste temperature estive, possono trasformarsi in incendi devastanti. Vi rappresentiamo tutto il nostro sconforto per l’accaduto”.
L’area protetta di Priolo è una delle pochissime aree in Italia in cui i fenicotteri nidificano spontaneamente. Un gesto veramente irrazionale, che non trova giustificazione alcuna se non nella stupidità umana.