Stabilimenti balneari: nuove regole mettono a rischio il settore

Il presidente di Cna Balneari Ragusa, Marco Daparo, accompagnato da una delegazione di operatori del settore, ha partecipato, all’Hotel Excelsior di Catania, all’assemblea regionale Cna Balneari che ha posto al centro del confronto la delicata situazione degli stabilimenti balneari di tutta Italia, il cui futuro è messo in seria discussione dalle recenti sentenze ed emendamenti governativi destinati a stoppare al 31 dicembre 2023 la continuità aziendale. L’assemblea convocata dai vertici di Cna Balneari Sicilia, presidente Guglielmo Pacchione e coordinatore Gianpaolo Miceli, ha visto anche la presenza del coordinatore nazionale, Cristiano Tomei, e la presidente nazionale, Sabina Cardinali. Per la Regione Siciliana invece era presente l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Toto Cordaro.


“Le nostre imprese balneari ragusane, a fronte di enormi sacrifici ed investimenti effettuati negli anni, rischiano di ritrovarsi – afferma il presidente Daparo – senza attività e senza lavoro e con inevitabili riflessi negativi sui livelli occupazionali, per non sottovalutare le conseguenze nefaste sui nostri litorali in termini di decoro, pulizia e servizi. La politica continua a non comprendere l’importanza del comparto, ripetendo la necessità di dare concorrenza ad un settore che, in verità, non occupa la totalità e neanche la stragrande maggioranza della costa. Per queste ragioni, Cna, a tutti i livelli, con grande coerenza e linearità, continua a ribadire con forza e convinzione che le concessioni balneari, sulla base di elementi che hanno un grande fondamento giuridico, non possono e non devono rientrare nell’applicazione della direttiva servizi (c.d. Bolkestein). Ecco perché non molliamo e siamo pronti a portare le nostre legittime rivendicazioni fino in fondo. Garantiamo il massimo impegno per vincere questa difficile battaglia, attraverso una decisa ed incisiva linea d’azione coordinata dal livello centrale della nostra confederazione”.


Piena condivisione e vicinanza agli operatori demaniali è il messaggio che arriva anche dalla Cna Turismo Ragusa. “Siamo al fianco dei nostri colleghi balneari – afferma il presidente Giovanni Carbone – che da sempre offrono una eccellente accoglienza ai fruitori delle nostre coste. Sarebbe un grave danno vanificare tutti gli sforzi che la categoria ha compiuto in questi anni e non riconoscere loro la continuità aziendale”. “E’ necessario garantire la continuità delle imprese balneari e i livelli occupazionali – dichiara Alessandro Dimartino, coordinatore territoriale di entrambe le categorie di Cna Turismo e Cna Balneari – considerato che gli stessi svolgono da sempre un ruolo fondamentale nell’ambito del turismo balneare regionale e territoriale. Mettere in difficoltà il comparto balneare equivale ad arrecare un danno a tutto il settore turistico della nostra isola e della nostra provincia”.