Il capogruppo del Pdl, Innocenzo Leontini, e il presidente della IV commissione, Fabio Mancuso, rispondono a Cracolici che aveva dichiarato di sorprendersi del voto contrario del Pdl alla norma che stanzia 150milioni per la Fiat di Termini Imerese: “Sono, invece, molto gravi le bugie di un segretario di partito in merito allo stanziamento. Il Pd ha voluto utilizzare il dramma del polo industriale di Termini per crearsi l’alibi sul voto favorevole alla finanziaria”. “L’emendamento votato -continuano Mancuso e Leontini- è una norma-manifesto che semplicemente “parcheggia” 150 milioni di euro presso l’assessorato all’Economia. E questa somma non è sufficiente a mantenere l’impegno preso al tavolo ministeriale con i possibili investitori che risulta essere di 400 milioni di euro”. “Ma non è neanche utile -proseguono-. Non esiste alcun impegno concreto, manca la benché minima ipotesi di reinvestimento industriale, non esistono progetti. Si tratta di una mera norma assistenzialistica fondata sui debiti, cioè su un mutuo che avrà l’unica conseguenza di far ricadere sui cittadini e sui lavoratori di Termini il peso degli interventi cui far fronte”. “Siamo dispiaciuti -concludono Leontini e Mancuso- che, su tale materia, il Pd giochi le sue partite politiche interne (leggi Lupo-Lumia) ed esterne (rapporto con Lombardo e giustificazione al voto favorevole alla Finanziaria). Come dire: il fine giustifica i mezzi; nella peggiore delle accezioni”.