Un nostro lettore, Salvatore Tricomi, perito minerario, ci ha onorati inviandoci una sua ricerca sulle miniere di asfalto di Ragusa. Si tratta di informazioni assai preziose per la storia della città Ragusa che noi, per la rubrica “segnalato da voi” mettiamo con piacere a disposizione dei nostri lettori: Buona lettura
La società italiana Asfalti, Bitumi, Catrami e Derivati viene costituita il 15 dicembre 1917 a Roma, con capitale sociale di lire 2.100.000 in 8.400 azioni da 250 lire cadauna. A far parte del primo Consiglio di amministrazione sono stati nominati i Signori : dott. Giulio Filetti, ing. Andrea La Porta, avv. Giuseppe Marchesano, ing. Pier Lorenzo Parisi, comm. Angelo Pogliani ; – a Sindaci effettivi i Signori:prof.Gioacchino Li Greci, avv. Michele Oro e Aldo Perelli ; e a Sindaci supplenti i Signori : avv. Mario Pittaluga ed avv. Giuseppe Pittaluga, ( vedi rivista, La Miniera italiana del 30 aprile 1918). I soci azionisti, verranno convocati in prima convocazione il 26 ottobre 1918 e in seconda convocazione il 28 ottobre 1918 con il seguente ordine del giorno : aumento del capitale sociale secondo il fabbisogno della società e modificazioni all’art. 5 dello statuto sociale. Il deposito delle azioni, per intervenire all’assemblea, seguendo l’art. 11 dello statuto, dovrà avvenire 5 giorni prima di quello dell’adunanza e dovrà essere effettuato presso la casa della Società in via del Tritone n. 132, o presso la Banca Italiana di Sconto, ( vedi G. U. del Regno d’Italia di venerdì, 4 ottobre 1918). Con il foglio degli annunzi legali della provincia di Roma di sabato 26 aprile 1924 n. 34 la Società italiana, Asfalti, Bitumi, Catrami e Derivati, (ABCD), con sede legale in Roma via del Tritone n. 132 avrà un capitale sociale di lire 10.500.000, chiude il bilancio con la perdita netta di lire 3.822.248 al 31 dicembre 1923 non compresa la perdita di lire 7.496.610 del bilancio del 1922. Inoltre l’assemblea ha nominato consigliere di amministrazione il Sig. ing. Jean Chautard. Sono stati eletti Sindaci effettivi i Signori : Michele Oro, comm. Carlo Daclon, comm. Archita Baldantoni. A Sindaci supplenti i Signori : cav. Vincenzo Salemi e cav. Renato Pedone. L’inizio disastroso della Società ABCD, porterà alla messa in liquidazione della Banca Italiana di Sconto nel 1926, ( vedi foglio degli annunzi i legali della provincia di Roma n. 11di sabato 6 febbraio 1926 , n. 22 di mercoledì, 7 marzo 1926 e 45 di sabato, 19 giugno 1926) ; nel foglio degli annunzi legali della provincia di Roma n. 55 di sabato 10 luglio 1926 , verrà costituita la Società italiana, Asfalti, Bitumi, Combustibili liquidi e Derivati (ABCD) Anonima in Roma. La Società amministrata da un consiglio composto da 10 componenti ; ed ha facoltà al consiglio di scegliere e nominare il decimo componente. (ndr) “Come sicuramente noterete, la precedente società, aveva 8 titolari e due supplenti, di conseguenza lo stesso numero di componenti” . Con il foglio degli annunzi legali della provincia di Roma di sabato, 17 dicembre 1932 n. 101; la società italiana Asfalti bitumi, Combustibili liquidi e Derivati con sede in Roma, via del Tritone n. 169, ha un capitale sociale di lire 16.800.000 e nomina Presidente del Consiglio di amministrazione, il Grande Ufficiale Ignazio Mormino, segretario del consiglio di amministrazione l’avv. Emilio Carpani, prendendo atto delle dimissioni del Sig. ing. Andrea La Porta, amministratore delegato, direttore generale e sono venuti a cessare tutti i poteri ad esso conferiti con le deliberazioni consiliari del 15 dicembre 1917, 20 aprile 1920, 16 settembre 1922, 23 aprile 1923, 2 aprile 1926 e 9 febbraio 1931; Nel foglio degli annunzi legali della provincia di Roma di sabato, 31 dicembre 1932, si rende noto, che nella seduta del 5 dicembre 1932, sono stati modificati gli articoli 20 e 32 dello statuto sociale e la nomina del nuovo consiglio di amministrazione in persona dei Signori : Grande Ufficiale Ignazio Mormino, dott. Donato Menichella, Carafa d’Andria conte Ettore. Nel foglio degli annunzi legali della provincia di Roma, di venerdì 11 novembre 1938 n. 90, la società ABCD il 30 settembre 1938-XVI, approva il bilancio chiuso il 30 giugno 1938 – XVI e relativo al conto profitti e perdite, confermando per il quadriennio in corso il Grande Ufficiale Ignazio Mormino. Nominando sindaci effettivi i Signori : Petitto comm. Luigi, Parise dott. Guido, Paronetto dott. Sergio ; e Sindaci supplenti i Signori : cav. Fedele Romano e dott. Aldo Voglino. Nel foglio degli annunzi legali della provincia di Roma, martedì, 12 novembre 1940 n. 91,la società italiana, Asfalti, Bitumi, Combustibili liquidi e Derivati, ha un capitale sociale di lire 5.000.000, in data 30 settembre 1940-XIII, approvato il bilancio scaduto il 30 giugno 1940; che chiude in pareggio con attività tra profitti e passività. Nel foglio degli annunzi legali della provincia di Roma, di martedì 10 dicembre n. 99, il consiglio di amministrazione ABCD del 3 ottobre 1940-XIII – 30 giugno 1942-XX, conferma nella carica di Presidente il Grande Ufficiale Ignazio Mormino il quale accettava. Nel foglio degli annunzi legali della provincia di Roma, di venerdì 28 novembre 1941 n. 95 ; si evince che la Società italiana, Asfalti, Bitumi, Combustibili liquidi e Derivati, sarà diretta da cinque componenti nelle seguenti persone : Grande Ufficiale dott. Ignazio Mormino, Conte Ettore Carafa d’Andria, cavaliere di gran croce dott. ing. Oreste Jacobini, senatore del Regno, Grande Ufficiale, professore, ing. Carlo Mazzetti. Nel foglio degli annunzi legali della provincia di Roma, di venerdì, 22 ottobre 1943 n. 84, la Società italiana, Asfalti, Bitumi, Combustibili liquidi e Derivati, sostituisce il testo dello statuto sociale, con uno statuto composto da 23 articoli, con seduta del 30 settembre 1943. Nel foglio degli annunzi legali della provincia di Roma, di lunedì, 2 agosto 1948 la Società italiana, Asfalti, Bitumi, Combustibili liquidi e Derivati, stabilisce il prezziario dei combustibili prodotti a Ragusa, benzina avio tipo 100 e tipo 80, diesel exstra e l’integrazione sui derivati delle rocce asfaltiche, in forza della circolare n. 66 del 12 marzo 1948, redatta dal comitato italiano petroli in liquidazione, per saldare i crediti fino al 31 agosto 1948. Facendo un salto indietro, e precisamente al 15 dicembre 1917, la Società italiana, Asfalti, Bitumi, Catrami e Derivati, acquisto’ parte delle più importanti miniere di Ragusa esistenti in contrada Tabuna, possedute fino allora da Società straniere, che curavano principalmente la pavimentazione stradale, coperture di tetti ed altre applicazioni nella edilizia. Lo scoppio della prima guerra mondiale nel 1915, mise la società ABCD del tempo, difronte al bisogno che aveva l’Italia di produrre oli minerali combustibili e lubrificanti ; si propose di risolvere il problema sottoponendo alla distillazione le sue rocce asfaltiche. Le grandi difficoltà per raggiungere un buon risultato, furono affidate agli ing. Remo e Romolo De Bartomeis che nel 1918 hanno progettato dei forni a Tino realizzando il primo impianto a Ragusa nel 1919 comprensivo di 16 forni riuniti in blocco unico, che non riuscirono ad evitare il disastro finanziario con il fallimento della Banca Italiana di Sconto nel 1926 e le contestuali dimissioni dell’ing. Andrea La Porta e richiamato inutilmente nel 1931. Nel 1938 si pensò di ampliare la produzione per la distillazione della roccia asfaltica con il forno a brevetto Breda – ing. Francesco Roma. Con l’aggiunta di questo forno si crearono i presupposti di una produzione di combustibili economicamente vantaggiosa. Nella rivista trasporti pubblici del dicembre 1936-XV fasc. II nell’articolo Nafta nazionale ad uso delle autolinee, a pag. 859 con circolare ministeriale del 14 dicembre 1936, il diciassettenne Cesare Zipelli, annunciava che nel primo semestre del 1937 entrerà in funzione a Ragusa un nuovo forno di distillazione, (tipo Breda – ing. Francesco Roma), il quale consentirà di portare entro il corrente anno, la produzione di nafta asfaltica a 6-7 mila tonnellate annue. Inoltre erano previsti, anche la costruzione di altri 5 forni del tipo Breda – ing. Francesco Roma, mai realizzati per lo scoppio della seconda guerra mondiale il 10 giugno 1940. Il sogno autarchico dell’autosufficicienza in termini energetici tramonto’ inesorabilmente.
Nel 1944 Charles Poletti, tenente colonnello, capo degli affari civili in Sicilia, annulla i decreti ministeriali fascisti di esproprio delle concessioni possedute a Ragusa dalle società straniere. Con ordine 28 dicembre 1943 Charles Poletti, ripristina la concessione mineraria per le miniere di asfalto Tabuna Cortolillo alla Società Val de Travers Londra, la concessione mineraria per le miniere di asfalto Tabuna Limmer all’omonima Società, la miniera Schembari, Matarazzo e Fossitella sempre alla Società Limmer, miniere che erano state assegnate nel 1940, (periodo fascista), alla Società ABCD. Charles Poletti, nomino’ un commissario straordinario per le miniere anzidette nella persona dell’ing. Paternò Raddusa, ( vedi Bollettino del governo militare alleato della Sicilia, 11 febbraio 1944). Il 24 novembre 1951, l’ingegnere elettrotecnico Gastone Bazzocchi, specialista in magistratura del lavoro, unificando le principali concessioni minerarie inglesi Limmer e Val de Travers costituiva la Società italiana, Asfalti, Bitumi, Cementi e derivati. Meritevole di citazione, è una nota biografica dell’ing. Gastone Bazzocchi, che dopo avere frequentato il quarto corso speciale presso la Regia Accademia militare di Torino, viene nominato sottotenente in congedo con anzianità 3 aprile 1919, (diciannove anni di età), del 7mo battaglione zappatori, ( assegnato al gruppo “aerostieri” dal significato militare ossivero “minatori”), distretto militare di Ferrara. Nato a Porto Maggiore, (Ferrara), il 19 marzo 1900, nel foglio degli annunzi legali della provincia di Roma di sabato, 15 ottobre 1932 – Anno X n. 83, è chiamato ( all’età di 32 anni), a dirigere la SIMSA ( Società italiana delle miniere di Selenizza), con impegnativi ed ampi poteri ordinari. La SIMSA del 1932, nomina Amministratore Delegato, l’avv. Edoardo Parodi, società con capitale sociale di lire 3.000.000. Nel 1944 Gastone Bazzocchi è, amministratore delegato della SIMSA mineraria (Società italiana delle miniere di Selenizza), azienda italo-albanese Bulgri per le miniere d’asfalto, ricerche di rame nella zona di Scutari,completatandone l’attrezzatura con i relativi impianti metallurgici e di petrolio , coadiuvato dall’ing. Alberto Gabrielli, dando lavoro a oltre 1.500 operai, vivendo in pieno accordo con le loro maestranze. Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana di sabato, 15 aprile 1972 n. 100, si evince contestualmente che la società SAMA facente capo al cav. del lav. ing. A. D. Gastone Bazzocchi ha un capitale sociale di lire 400.000.000; La SIMSA di Selenizza con capitale sociale di lire 6.000.000 viene posta in liquidazione; e che la Società “Scafa” ( Società Asfalti Fabbricazioni Affini per Azioni) con sede sociale in Scafa, capitale sociale di lire 30.000.000 fa capo alla Calci Cementi di Segni con Amministratore Delegato il cavaliere del lavoro ingegnere Gastone Bazzocchi. Nel 1939, l’ing. Gastone Bazzocchi, assumeva anche la Direzione della S. A. I. ( Società Anonima Italiana), Calci Cementi Segni con a capo il cavaliere del lavoro, ing. Leopoldo Parodi Delfino, riordinando i cementifi di Colleferro, Castellammare e costruendo il cementificio di Vibo Valentia. Nel foglio degli annunzi legali della provincia di Roma di venerdì, 28 dicembre 1945 n. 104 in data 14 novembre 1945 viene fondata la Società Abruzzese Miniere Asfalti, (SAMA). Miniere denominate San Valentino presso Scafa, con Presidente il dott. Francesco Serra duca di Cassano, società con capitale sociale di lire 8.052.000,viene nominato consigliere e Direttore l’ing. Gastone Bazzocchi con impegnativi e ampi poteri ordinari. Il consiglio di amministrazione, ha altresi nominato, Direttore di Stabilimento e delle miniere di Scafa, il Sig. ing. Libero Gusella di Tebalde, nato a Ronciglione ;la società ha dato lavoro a circa 800 dipendenti. Sempre l’ing. Gastone Bazzocchi, è stato Presidente di Assomineraria, (Confindustria), dal 3 giugno 1949 al 3 aprile 1968 ; “Segretario Generale [ e Direttore Generale ]” dal 21 maggio 1951 al 27 novembre 1974 ; il 4 giugno 1958 gli sono state conferite le insigne di cavaliere del lavoro e nel 1966, è stato nominato presidente della Federazione italiana dei Cavalieri del lavoro, [ la carica , dura 3 anni ], ( vedi Archivio biografico italiano ABI). In Brasile, come consulente e progettista, ha realizzato fra il 1952 e 1956 il più grande cementificio brasiliano, denominato Santa Rita nei pressi della città di San Paolo. Nel 1952 la Società italiana, Asfalti, Bitumi, Cementi e Derivati degli infaticabili A. D. Gastone Bazzocchi e del Direttore Cesare Zipelli, società partecipata al 30% dall’ IRI e 70% dalla Cementi Segni, ha un capitale sociale di lire 400.000.000 milioni diviso in 4.000 azioni di lire 10.000 cadauna. Tutto si chiuderà con i medesimi protagonisti, ininterrottamente dal 1951 al 1975, con la messa in liquidazione della “gloriosa” Società italiana, Asfalti, Bitumi, Cementi e Derivati, che chiuderà con un capitale sociale di lire 7.500.000.000, ( dincosi sette miliardi e cinquecento milioni di lire). L’ingegnere Gastone Bazzocchi, grande imprenditore e creatore di lavoro, nel campo agricolo nel 1947 ha realizzato nel territorio di Montevarchi, una propria azienda vitivinicola di 300 ettari, denominata “Petrolo” , è deceduto nel 1989 all’età di 89 anni, il chiarissimo professore Cesare Zipelli, nato a Messina il 24 marzo 1919, laureato in ingegneria mineraria presso l’università di Roma, è deceduto il 13 giugno 2009 all’età di 90 anni. L’ autore, chiede venia per eventuali errori di coordinamento ducumentazione commessi, vista la vasta documentazione raccolta, che non è stato facile ordinare.
Salvatore Tricomi
” Tutto diventa oscuro, inspiegabile nell’ipotesi della successiva penetrazione del bitume negli strati, sia che avvenga dall’alto verso il basso o dal basso verso l’alto ; tutto diventa chiaro, accessibile alla nostra intelligenza non appena ammettiamo la simultanea origine del terreno e delle sostanze bituminose in esso contenute “. August Jaccard