STORIE DI ORDINARIA BELLEZZA UMANA

Le campane stanno per fare il loro tripudio di gioia e l’animo di ognuno di noi credente o meno ,verrà attraversata da quel venticello fresco che la “Santa Pasqua” porta con se,quel ristorarsi che dura un attimo e che si leva alto dal  vocio ,che nei nostri paesini fa folklore e tradizione misto a religiosità  .

In questo clima festante e rincuorante  prende vita la speranza ,per credere ancora fortemente che la “Resurrezione” , possa avvenire puntuale anche nei nostri cuori .

Come nel sorriso di quel bambino che  corre con lo sguardo , perché le sue gambe non possono farlo bloccate dalla malattia , o quel colore rosa pallido delle guance di “Sharon” che  sembrano dipinte da un artista su una tela incantata ,una giovane  vita dedicata ai suoi tre famigliari nel dono immenso di un amore vissuto, non come costrizione ma con la dolcezza di chi ama oltre ogni difficoltà .

Parole e gesti ,che dovrebbero spaccare le montagne, anche se lei si accontenterebbe di fare breccia nel cuore, di chi potrebbe aiutarla a ridare pace a chi malato grave ,è confinato nella sofferenza fisica e morale .

Storie di ordinaria bellezza ,ci piace chiamarle, sono tutte quelle di chi cerca di andare avanti ,seppur cosciente che la salita è troppo ripida e la discesa sarà scoscesa, ma quando si lotta da un letto d’ospedale o da una carrozzina anche le ferite più laceranti ,possono dare sollievo all’anima ,come  per “Giovanni “ con i suoi profondi occhi verdi ,dall’età di 13 anni affetto da grave tetraplegia, laureatosi in Scienze Statistiche ed Economiche presso l’Università degli Studi di Palermo ,oggi Vicepresidente dell’associazione “Insieme per l’autismo” .

Racconti ,immagini ,flash  di un mondo che è nostro da cui non possiamo frapporre distanze politiche o culturali ma semplicemente accettare e fortificare ;alla domanda «Quale bellezza salverà il mondo ?» che l’ateo Ippolito pose  al principe Myskin nel romanzo di Dostoyevski, il grande teologo Balthasar risponde: “E’ l’amore che condivide il dolore” .

                                                          Buona Pasqua

                                                                           Maria Borgia