Strage di San Basilio a Vittoria: ricorre il 26° anniversario. Aiello: “Una riflessione collettiva”

La città di Vittoria si stringe, come ogni anno, nel ricordo della strage di San Basilio, avvenuta il 2 gennaio 1999, una data che resta impressa nella memoria collettiva. Ventisei anni fa, una brutale raffica di proiettili stroncò giovani vite innocenti, tra cui quelle di Salvatore Ottone e Rosario Salerno, colpiti casualmente mentre si trovavano nel bar della stazione di servizio Esso. Un evento che segnò profondamente l’intera comunità, trasformandosi in un simbolo della lotta contro la violenza e la criminalità organizzata.

“Il ricordo di quel tragico giorno è un monito per tutti noi. Non possiamo e non dobbiamo dimenticare il dolore delle famiglie e l’orrore di quanto accaduto. Questo anniversario è un’occasione per rinnovare il nostro impegno collettivo per una società libera dalla violenza”, ha dichiarato il sindaco Francesco Aiello.

Per onorare la memoria delle vittime, il 2 gennaio verrà deposta una corona di fiori ai piedi della lapide dedicata a Salvatore Ottone e Rosario Salerno, in piazza del Popolo. La cerimonia, che avrà inizio alle ore 17.00, vuole essere non solo un tributo a chi ha perso la vita, ma anche un forte richiamo ai valori di giustizia, solidarietà e legalità.

“Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare numerosa. La presenza di ognuno di noi rappresenta un segnale importante di vicinanza alle famiglie colpite e un messaggio chiaro: Vittoria non dimentica e continua a costruire un futuro basato sulla giustizia e sul rispetto”, ha aggiunto il sindaco Aiello.

La commemorazione si inserisce nel più ampio impegno della città nel contrasto alla criminalità organizzata, mantenendo viva la memoria delle vittime innocenti e rafforzando la volontà di costruire una comunità unita e solidale.

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