STRUMENTO DI DEMOCRAZIA E DI PARTECIPAZIONE

Il Consiglio comunale di Ragusa ha approvato nella seduta del 23 marzo 2010, all’unanimità, l’Istituzione e il Regolamento della Consulta comunale per l’Ambiente. La proposta di iniziativa consiliare di Nino Barrera era stata recepita dall’Amministrazione e approvata dalle commissioni consiliari che ne hanno integrato alcuni articoli. Si tratta di uno strumento di democrazia e di partecipazione che consentirà alle associazioni e ai rappresentanti di ordini professionali di poter esprimere le loro proposte sull’ambiente in modo istituzionale. Lo strumento sarà utile anche all’amministrazione che potrà contare sul  parere di chi esprime istanze del sociale nell’ambito della difesa e della promozione di uno sviluppo sostenibile. La Consulta costituisce uno dei punti che erano stati oggetto di impegno con l’Atto di indirizzo “Per una Ragusa più pulita ed ecologica”approvato in consiglio comunale su proposta di Nino Barrera il 28 maggio 2009.

I compiti della Consulta sono i seguenti: 

1. Svolgere attività propositiva e consultiva su progetti con rilevante valenza ambientale;

2. Favorire l’informazione e l’educazione ambientale;

3. Rispondere a richieste di parere inoltrate dall’Assessorato o dalla Commissione Consiliare per l’ambiente, in relazione a materie di competenza della Consulta ;

4. Presentare proposte all’Amministrazione Comunale finalizzate ad un miglioramento della qualità  della vita e dell’ambiente del territorio comunale, in collaborazione con la Commissione consiliare per l’ambiente;

5. Collaborare con gli assessorati all’Ambiente, Territorio e Protezione Civile del Comune;

6. Promuovere il dialogo e il confronto fra i cittadini, Amministrazione Comunale e le istituzioni in genere, con la discussione dei programmi di intervento sulla natura, sul territorio, sul patrimonio ambientale della città e sulle attività inerenti la protezione civile;

7. Promuovere la reale partecipazione dei cittadini al governo dell’Ambiente, del Territorio e della Protezione civile; 

8. Contribuire con documenti e proposte alla presa di coscienza sulle problematiche ambientali di salvaguardia del Territorio, sulla progettazione, costruzione, gestione controllo degli spazi destinati a verde pubblico urbano ed extra urbano;

9. Collaborare con la Giunta Municipale per l’elaborazione di programmi e piani connessi alle questioni ambientali e delle aree a verde;

“Esprimo soddisfazione per un atto che dota il nostro Comune di uno strumento di democrazia e di partecipazione e che si aggiunge positivamente all’altro già approvato su mia proposta , quello della Consulta dei cittadini stranieri, testimoniando che si può svolgere positivamente il ruolo di consigliere anche dai banchi dell’opposizione. Sono altresì convinto che se si fosse approvata prima l’Istituzione della Consulta per l’Ambiente anche la questione Parco degli Iblei   sarebbe stata affrontata con toni più pacati ”