Il commento del Sindaco, come riportato dalla stampa, sulla deliberazione di riduzione delle indennità degli amministratori, necessita di una doverosa correzione ed integrazione.
Riassumiamo i fatti per come sono andati:
– nel mese di novembre 2013, appena qualche mese dopo l’insediamento, il Sindaco e la sua Amministrazione Comunale si affrettano a ripristinare le indennità per gli amministratori e i gettoni di presenza per i consiglieri, dopo che il Consiglio Comunale il 30 dicembre 2012, per contribuire al contenimento della spesa, come voluto dal Piano di Riequilibrio, aveva deciso di azzerarle dal 1° gennaio 2013;
– il 21 giugno il consigliere D’Antona, alla luce di quanto dibattuto all’Assemblea Regionale Siciliana, in ordine all’equiparazione dei compensi degli amministratori dei comuni siciliani con quelli degli amministratori del resto del Paese, propone pubblicamente che il Comune di Modica deliberi l’anticipazione al 1° gennaio 2015 dell’equiparazione e quindi della riduzione;
– il 23 giugno i consiglieri della maggioranza che si riconosce nel Sindaco, inviano alla stampa un documento durissimo e offensivo nei confronti del consigliere D’Antona, con il quale tentano di chiudere la questione, mentre non fanno alcuna proposta sulla riduzione dei compensi;
– nella stessa giornata il consigliere D’Antona, dopo avere replicato con fatti e circostanze inoppugnabili al documento dei consiglieri di maggioranza, si impegna a proseguire la sua iniziativa per la riduzione dei costi della politica al Comune;
– il 1° luglio assieme ai consiglieri di opposizione deposita una proposta di mozione, obbligando il Consiglio a discutere sulla volontà di anticipare l’equiparazione e quindi la riduzione della spesa per il bilancio comunale;
– l’8 luglio la mozione viene illustrata dai consiglieri di opposizione proponenti; i consiglieri di maggioranza, senza che il Sindaco avesse nulla da dire, rinviano l’argomento per approfondimento;
– nella seduta del 20 luglio, finalmente dopo un lungo dibattito, la mozione dei consiglieri di opposizione, con modifiche, viene approvata.
Dal 21 giugno al 20 luglio sull’argomento il Sindaco tace.
In sostanza, se oggi il Comune di Modica può essere annoverato tra i primi comuni ad avere ridotto i compensi degli amministratori, anticipando l’applicazione della legge regionale, ciò non può essere certamente attribuito né alla volontà né alla convinzione del Sindaco, il quale, viceversa, ha subìto l’iniziativa dei consiglieri di opposizione e, con la recente deliberazione di Giunta, ha dovuto dare esecuzione ad una netta, precisa e inevitabile decisione del Consiglio Comunale .
Infine, non possiamo non rilevare lo scarso senso istituzionale, dato che il Sindaco, nella sua dichiarazione, non dà neppure atto al Consiglio, e quindi neanche ai consiglieri della sua stessa maggioranza, del lavoro svolto e del risultato ottenuto.