SUL BILANCIO DEL COMUNE DI MODICA

          Ancora prima di approdare in Consiglio Comunale il bilancio di previsione 2013 va modificato da parte dell’Amministrazione Comunale.

    Infatti, nel sito della Ragioneria Generale dello Stato è stato pubblicato da alcuni giorni il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con il quale il Ministero provvede alla ripartizione delle somme per trasferimenti statali ai comuni, dal quale si evince che al Comune di Modica viene assegnata complessivamente per l’anno 2013 la cifra di Euro 7.335.170,04, mentre nella proposta di bilancio della Giunta, tra le entrate, viene prevista la cifra di Euro 11.207.792,14, di cui Euro 8.707.792,14 per trasferimenti ed Euro 2.500.000,00 per rimborso Imu.

    Si pone, pertanto, la necessità di prendere atto delle somme effettivamente destinate dallo Stato al Comune di Modica e di correggere urgentemente le previsioni di entrata, con una drastica riduzione di Euro 3.872.622,10.

    Ribadiamo ancora una volta la nostra preoccupazione sulla situazione finanziaria complessiva del Comune; anche senza questo ulteriore intervento obbligato, che riduce drasticamente le risorse finanziarie, il quadro complessivo si presenta estremamente delicato.

    Il Piano di riequilibrio decennale, approvato dal Consiglio Comunale il 30 dicembre e modificato il 14 luglio non risulta ancora esitato dal Ministero, mentre continuano a pervenire richieste di chiarimento dalla Commissione ministeriale.

    Il ricorso da parte della Giunta ad ulteriori entrate per Ici e Tarsu degli anni passati, per un valore complessivo previsto in bilancio di oltre duemilioni e mezzo, difficilmente riscuotibili, come è vero che per le stesse imposte ancora risultano da riscuotere oltre cinque milioni di euro.

    A fronte di una situazione gravissima, che al momento non è precipitata nel dissesto soltanto perché si è fatto ricorso al Piano di riequilibrio e perché al Comune di Modica è stato assegnato un prestito straordinario da parte della Cassa Depositi e Prestiti per quaranta milioni di euro, al fine di pagare i debiti pregressi, assistiamo ad una gestione disinvolta delle finanze comunali da parte dell’attuale Amministrazione, concentrata esclusivamente sull’aumento incontrollato della spesa non obbligatoria, dai finanziamenti al microcredito alle somme per le feste dei Centri Commerciali Naturali, dagli interventi per le imprese agricole per la manutenzione dei cigli stradali alla convenzione con la Banda musicale.  

    Per evitare ulteriori danni all’equilibrio economico del Comune, riteniamo che l’Amministrazione Comunale debba urgentemente reperire le risorse per portare a pareggio il bilancio ed invertire la rotta, revocando o sospendendo per il 2013 tutti quei provvedimenti già adottati che in questi mesi hanno elevato la spesa non obbligatoria, provvedimenti ed iniziative che, anche se in qualche caso apprezzabili, risultano in modo lampante non compatibili con una rigorosa e vincolata gestione finanziaria e con le risorse finanziarie del bilancio, salvo trasformarsi in inevitabili debiti fuori bilancio.