SULLA ZONA ARTIGIANALE DI MODICA MICHELICA

     Nonostante la presentazione da parte nostra di ben cinque interrogazioni nell’ultimo anno e mezzo quello che temevamo potesse accadere è avvenuto.

     Come riportato dalla stampa, nella riunione di lunedì dei soggetti sottoscrittori dell’Accordo di programma dei fondi ex Insicem è stato deciso di destinare altrove le somme dei ribassi d’asta che avrebbero dovuto e potuto garantire da subito il finanziamento di una parte del progetto di ampliamento della zona artigianale di Michelica a Modica.

    Dopo un anno e mezzo di continue sollecitazioni rimaste inascoltate, l’Amministrazione Comunale di Modica, non è riuscita ancora a rendere esecutivo il progetto, determinando la decisione del Tavolo di finanziare progetti più immediati e più importanti per il territorio, senza aspettare i ritardi dell’Amministrazione modicana.

     Ancora una volta, dopo la fallimentare avventura di staccarsi dai Comuni dell’ex provincia di Ragusa, avventura della quale stiamo pagando le conseguenze di un totale isolamento, il Sindaco si fa trovare impreparato ad un appuntamento importante per la città, quale quello di ottenere il finanziamento di un progetto decisivo per lo sviluppo delle imprese modicane.

     Riteniamo un fatto grave ed una occasione storica perduta per la città; in questo modo le imprese artigiane che intendono insediarsi nella nuova zona artigianale e le imprese che possono trovare lavoro dalla realizzazione delle opere di urbanizzazione e dei capannoni dovranno attendere chissà quanti anni ancora.

      Nonostante le affermazioni del Sindaco, tese a polemizzare con i consiglieri che si occupano dei problemi veri della città, continueremo la nostra azione, affinché venga superata la superficialità con la quale si affrontano le questioni dello sviluppo fino all’approvazione, al finanziamento del progetto e alla realizzazione dell’opera.