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Sull’assessore allo sport Giuseppe Puglisi, già autosospeso, una tempesta di fuoco. La stessa raggiunge il sindaco Mario Marino

I tafferugli del dopo partita, accaduti allo “Scapellato” domenica scorsa nella gara di Promozione fra lo Scicli C.R. ed il Pro Ragusa, infiammano il dibattito politico. L’atto di autospendersi, deciso dall’assessore allo sport della giunta Marino, Giuseppe Puglisi, non è piaciuto alle forze politiche di opposizione. Puglisi già condannato prima che sui fatti si faccia chiarezza: questo è quanto si coglie in queste ore in città. E mentre si lavora per ricostruire l’accaduto, per mettere assieme i tasselli che hanno portato ai tafferugli, la politica fa la sua parte, scende in campo a gamba tesa chiedendo al sindaco Mario Marino di intervenire. In che maniera? Alzando il cartellino rosso in uso sui campi di calcio per le espulsioni, mandare a casa  l’assessore e ricostruire la giunta, dice l’opposizione.

Le motivazioni dell’autosospensione di Puglisi.

“L’ eco mediatica che in queste ore sta montando attorno ad una vicenda che a mio avviso ha dell’incredibile, ed in uno stato di diritto rasenta quasi il paradossale, mi ha indotto a delle riflessioni ed a delle consequenziali decisioni – afferma l’assessore allo sport – mi ha molto amareggiato l’essere stato, mio malgrado, tirato in ballo e indicato come attore di una vicenda incresciosa e che non avrebbe mai dovuta verificarsi e senza alcuna mia responsabilità diretta ed indiretta. Nonostante abbia ribadito la mia assoluta estraneità, noto con grande rammarico ed anche sorpresa, che si continua da più parti a sostenere una diversa e contraria versione, peraltro non corrispondente, come detto, al vero. Lo scopo, a mio avviso, è fin troppo evidente ed è quello politico di mettere in difficoltà il primo cittadino e l’intera amministrazione comunale. Ho molto rispetto delle istituzioni e segnatamente della istituzione ‘Comune di Scicli’ che da qualche mese a questa parte ho l’onore di servire in qualità di assessore e, proprio in virtù di tale rispetto, sono della convinzione che le istituzioni, affinchè possano assolvere pienamente al proprio ruolo, debbano sempre essere preservate da ogni forma di strumentalizzazione politica e mediatica come sta avvenendo in questo momento. E’ per tale ragione che ho comunicato al primo cittadino la mia momentanea autosospensione dall’incarico”.

Al Partito Democratico non piace la decisione dell’assessore Puglisi.

“Anche nel frangente più duro, questa classe politica si dimostra per quello che è: inadeguata, priva di senso delle istituzioni e assolutamente attaccata alla poltrona – scrive in una nota il partito del segretario Emanuele Scala – oggi il problema non è solo di Puglisi, non più, oggi è l’Amministrazione tutta, e il Sindaco per primo, a dimostrare di non essere all’altezza. Non è arrivato lo scatto di orgoglio che ci aspettavamo e che sembrava scontato, anche dato l’assordante silenzio che arriva da palazzo di città sulla questione, non vediamo la schiena dritta che le circostanze richiedono, vediamo però la bassezza del calcolo politico, dell’espediente per restare tutti in sella, un’unità di facciata che danneggia solo ed esclusivamente la città. Al sindaco Marino chiediamo che tolga le deleghe all’assessore”.

I quattro consiglieri di opposizione, Caterina Riccotti, Marianna Buscema, Consuelo Pacetto e Bruno Mirabella, vanno giù sul sindaco Mario Marino.

“La gravità dell’episodio ci porterà a chiedere chiarimenti in Consiglio comunale – affermano in una nota – il nostro assessore allo sport è molto vicino alla Scicli Calcio in quanto ex dirigente e presente alla partita incriminata e già solo questo può bastare a non far passare sotto traccia la questione. Lo Scicli calcio è stato accolto e presentato in Consiglio comunale dall’attuale amministrazione come la squadra che rappresenta la città e, proprio per questo, quanto accaduto non può passare in silenzio. L’assessore è una carica fiduciaria del sindaco, è lui che deve revocare la carica. Non può essere un assessore che si autosospende. Il sindaco sembra subire tutto passivamente! Ci dica con chiarezza il primo cittadino se l’assessore Puglisi è ancora assessore o no! Se le sue deleghe sono già state ritirate o meno! Basta navigare in questo limbo di ‘non detto’. Non esiste l’autosospensione da parte di un assessore! Pretendiamo immediata chiarezza, pretende chiarezza la città”.