Sanità

Tutto sulle micosi: come affrontarle quando si verificano

Le micosi cutanee sono uno dei problemi della pelle più diffusi. Ma di cosa si tratta? Sono delle vere e proprie infezioni che colpiscono la pelle, dovute all’azione di alcuni funghi, muffe o lieviti della famiglia dei dermatofiti. Questi parassiti colpiscono la cute distruggendo lo strato di cheratina e provocano diversi danni sia in superficie che in profondità: le conseguenze dipendono sempre dalla tipologia di fungo e anche dalle condizioni del sistema immunitario di chi ne soffre. Nella maggior parte dei casi – ad eccezione delle micosi vaginali – le suddette infezioni possono essere sconfitte con i prodotti a base di tioconazolo. Si tratta, infatti, di un principio attivo con grandi proprietà anti-batteriche, perfetto per combattere i dermatofiti. Vediamo ora di approfondire i diversi tipi di micosi.

Le micosi non sono tutte uguali

Esistono diverse tipologie di infezioni micotiche, che si differenziano fra loro in base al grado di profondità raggiunto: inoltre, non tutte scatenano una reazione immunitaria, dunque alcune di esse sono di fatto innocue e passeggere. Come ad esempio le micosi superficiali, che producono un’infiammazione di grado molto basso e che non penetrano mai al di sotto dello strato di pelle: generalmente passano da sole, e comunque sono davvero poco sviluppate. La seconda tipologia di micosi è quella cutanea: a differenza della prima, colpisce l’organismo sviluppandosi negli strati profondi della cute, distruggendo la cheratina. Quando ciò accade, l’infiammazione provoca la risposta del sistema immunitario sviluppando i classici sintomi della micosi.

Le stesse infezioni cutanee possono cambiare a seconda delle zone colpite: piedi, unghie, cuoio capelluto e tronco o arti superiori e inferiori. La terza tipologia di micosi è quella sottocutanea: in tal caso l’infiammazione penetra oltre lo strato della cute fino ad interessare non solo il tessuto connettivo, ma anche muscoli e ossa. Quando capita, la reazione immunitaria è violenta, e possono nascere problematiche come le verruche ma anche infezioni come quella ai polmoni o alle articolazioni. Infine, la quarta e ultima tipologia di micosi è quella opportunistica: qui l’infezione micotica si sviluppa approfittando di un sistema immunitario debilitato e di scarso livello, e spesso i funghi si intrufolano tramite le vie respiratorie.

Micosi vaginali: cosa sono e come curarle?

Le micosi vaginali, note anche come candidiasi, sono infezioni molto frequenti che colpiscono le zone intime femminili. Spesso la suddetta infezione è dovuta sia a un’alterazione della flora vaginale, a sua volta portata da periodi particolari quali la gravidanza, sia a delle pessime abitudini di vita, come un’alimentazione poco sana o la scarsa igiene personale. Il sintomo principale è un fastidioso prurito accompagnato da secrezioni e irritazione. Per curare le micosi vaginali gli azolici sono spesso la via migliore, insieme ad altri prodotti anti-micotici come ad esempio il sertaconazolo.