Tutto assai surreale, ma bello: a cominciare dalla richiesta di convocazione, firmata da dodici consiglieri che il 14 novembre chiedono al Presidente Giorgio Mirabella “la convocazione di una specifica commissione consiliare al fine di poter pianificare e conoscere le iniziative in occasione delle festività natalizie che l’amministrazione intende avere… chiedendo altresì che la convocazione possa essere estesa ai rappresentanti delle associazioni maggiormente rappresentative (confcommercio, cna etc) dei commercianti di Ragusa”
Come si possano pianificare prima e conoscere dopo le iniziative che intende avere l’amministrazione è un rebus, il perché della convocazione delle associazioni dei commercianti (indicando anche quelle degli artigiani) è un mistero.
Ma surreale è certo lo sfogo, assai composto e deciso, dopo due ore di lavori, di uno degli stessi firmatari, componente di maggioranza grillina, che non condivide la procedura dei lavori, accennando all’inutilità della riunione che comporta costi non indifferenti per la collettività, cosa che molti attenzionano negativamente.
Sala delle commissioni intasata per la presenza dei commissari, dell’Assessore, della segretaria di commissione e degli ospiti, oltre ai giornalisti e ai cameraman delle televisioni.
Evidentemente l’argomento manifestazioni natalizie attira l’attenzione.
Giorgio Mirabella presiede con il giusto aplomb questo che, per un attimo, sembra il backstage di un grosso evento.
Presenti i consiglieri Migliore, La Porta, Chiavola, Morando, Tumino, Marino, D’Asta, Leggio, Brugaletta, Spadola, Tringali e Federico in sostituzione di colleghi dello stesso gruppo, il Presidente Mirabella, l’Assessore Stefania Campo. Per l’Associazione Commercianti Cesare Sorbo e il funzionario Campo, per la CNA Antonella Caldarera e Giorgio Biazzo, per la Confartigianato Angelo Raniolo, per Confcooperative il Presidente Guardiano.
In apertura è stata data la parola all’Assessore Campo per fare il punto sulla situazione: l’amministrazione ha voluto comunque dare vita alle iniziative natalizie, un Natale di crisi, quindi non un Natale sfarzoso, ma che ha considerato l’importanza per le attività produttive e per le tradizioni religiose. Iniziative per far rivivere la città, con manifestazioni prevalentemente all’aperto, che hanno effetto di vitalità e coinvolgimento maggiori.
Atmosfera natalizia garantita da una nutrita schiera di zampognari che saranno presenti anche a San Giacomo e a Marina di Ragusa.
Presentazione non esaustiva ma che ha illustrato i principi ispiratori: è il Presidente Mirabella che incalza l’Assessore con precise domande sulle somme impegnate, sul programma, sulle luminarie. E’ solo l’inizio di una richiesta che sarà ripetuta molte volte prima di avere un a risposta dall’amministrazione, ma molto più tardi.
A riscaldare l’ambiente ci pensa Cesare Sorbo che con un giudizio tranchant, ringrazia per la convocazione che giudica, in ogni caso, tardiva, occorreva un incontro molto prima.
Per le luminarie l’amministrazione si era dichiarata disponibile solo al punto luce, poi ha inteso intervenire, si deve, comunque ringraziare l’intervento decisivo dal punto di vista economico, del Commissario della Camera di Commercio che ha contribuito in maniera determinante, proseguendo, aggiungiamo noi, nell’imponente sforzo di dare sostegno economico a tutto ciò che può rivitalizzare, sotto gli aspetti più diversi, la realtà economica locale. Sorbo conclude esortando a programmare con molto anticipo, provvedendo a inserire apposite somme in bilancio, a favore delle attività economiche e dei cittadini, e resta in attesa di conoscere i programmi.
Il rappresentante dell’Ascom non ha fatto cenno, riguardo alle luminarie, se, come risulta da indiscrezioni, i contributi relativi di Comune e Camera di Commercio siano stati affidati all’associazione, né su quali criteri siano stati seguiti per il posizionamento degli impianti luminosi natalizi.
C’è stato poi un duetto fra Sorbo e il Presidente della Commissione sul ritardato insediamento della Commissione, per motivi politici che Sorbo non ha voluto riconoscere come giustifcativi dei ritardi.
E’ stata poi la volta di Gulino di Confcooperative che ha dato altra dimostrazione di come le organizzazioni datoriali, da semplici associazioni di categoria che dovrebbero esprimere competenti pareri consultivi, intendano sostituirsi alla politica nelle scelte che a questa attengono, in tutti i settori. Può essere considerata un’idea del tutto personale, ma anche la senatrice del PD Laura Puppato, in serata a Ragusa, si è espressa in questo senso, addirittura nei confronti della triplice sindacale e di Confindustria, rivendicando l’assoluto dominio della politica su quelle che sono le scelte prioritarie.
Gulino ha definito l’odg una beffa, ha puntato l’indice su una programmazione che, a Ragusa, non è mai pianificata in tempo, ha lamentato l’assenza di eventi di rilievo che, in altre realtà, sono pubblicizzati anche un anno prima. Ha parlato di coordinamento a livello interprovinciale, quando ancora non si riesce a mettere d’accordo i comuni della provincia, di necessità di stanziamenti stabiliti, di turismo che significa investimenti, dell’utilizzo della tassa di soggiorno e dell’obbligo di attrezzarsi per ricevere tanta gente, tutte cose di cui il capoluogo ha il dovere del coordinamento: una lectio magistralis su turismo e marketing territoriale.
Caldarera e Biazzo di CNA hanno ribadito le questioni di ricettività scarsa, di calendarizzazione degli eventi e di programmazione quanto mai necessari in funzione dei flussi aumentati dopo l’apertura dell’aeroporto.
Per Raniolo di Confartigianato si deve solo capire quale è l’impegno dell’amministrazione per questo Natale.
Interviene ancora l’Assessore che, nonostante la reiterata richiesta di Mirabella, non dichiara l’entità degli stanziamenti: ammette i ritardi, mette davanti i lunghi tempi di selezione di oltre 500 proposte, addebita, con ragione, la mancata sintonia con i tempi degli operatori culturali. Parla di una cifra per il Natale non grande ma dignitosa e prolunga la suspense sui dati reali.
Si comincia a scendere nel particolare e si parla delle casette per il villaggio natalizio di piazza Poste, senza capire quanto costeranno, Gulino di Confcooperative preferirebbe un villaggio diffuso in più punti della città, con una visione a favore delle categorie produttive ma certo disattendendo quello che è lo spirito di queste esposizioni natalizie che sono sempre, tradizionalmente, concentrate nello stesso posto.
E’ poi la volta dei consiglieri, Sonia Migliore chiede lumi sulla indispensabile pubblicizzazione, Morando lamenta la mancanza di informazioni che grava anche sui consiglieri, al momento sostenuti solo da indiscrezioni sulla materia, senza notizie sui percorsi cittadini della festa, sul coinvolgimento delle agenzie di viaggio.
Chiavola invita ad avere fiducia, dice che il programma c’è, manca solo la conoscenza dei contenuti, un discorso, il suo, da componente della maggioranza che lascia pensare dopo l’astensione sul bilancio, si merita il plauso per la puntualizzazione sull’assurdità, ormai di moda, che i turismo in provincia è solo Ragusa, Modica e Scicli, invitando a considerare realtà come quella di Monterosso che con il suo famoso e tradizionale Presepe vivente attira migliaia di turisti.
D’Asta è il primo che riporta alla memoria dei presenti la stangata di 8.000.000 di tasse inflitte ai cittadini ragusani, ora gratificati con le manifestazioni natalizie che allevieranno lo spirito ma non il portafoglio.
Dopo un intervento del consigliere Spadola che ha cercato di dissipare i vari dubbi posti sul tavolo sulla tematica in oggetto, quasi a sostituirsi all’assessore, come fatto rilevare da La Porta, è stata la Campo a fare i primi cenni sul programma, mentre veniva distribuita una bozza dello stesso, per poi, finalmente comunicare che per eventi e comunicazione sono stati stanziati 60.000 euro mentre 25.000 vanno alle luminarie.
Uscita fuori la cifra era Angelo la Porta a meravigliarsi per l’impegno di circa 100.000 euro dopo le tasse imposte per sanare i bilanci.
A sostegno dell’amministrazione intervenivano il vice Presidente della Commissione Brugaletta del M5S e Ialacqua di Movimento Città che erano per il sostegno all’amministrazione per quanto impegnato e per i contenuti del programma che meritano attenzione e sostegno ulteriore per il futuro di iniziative che vanno istituzionalizzate in forma definitiva.
Pari e adeguato sostegno non è stato avvertito da parte degli altri consiglieri di maggioranza nei confronti diretti dell’Assessore che ha sopportato da sola il tiro incrociato e il fuoco di fila delle domande per scelte che, come è facile immaginare, e come sempre è avvenuto in questi casi, non sono solo sue.
Mentre la riunione volgeva la termine, Sorbo, dopo la prima lettura della bozza di programma, lamentava la carenza di interventi su Marina e si riservava, comunque, di prendere più attenta visione del programma.
Chiudeva Maurizio Tumino che, carico e gasato negli interventi sempre assai puntuali e mirati, come gli è abituale, tirava fuori la speranza che non ci siano fondi che vengano fuori dalla Legge su Ibla, di cui il piano di spesa non è stato ancora passato al vaglio del Consiglio, considerava il programma tardivo e lacunoso ma non certo appartenente alla categoria del Natale austero e ricordava a quanti lamentavano l’eccessiva intromissione della politica nella discussione di commissione, che i consiglieri sono al Comune come rappresentanti di partiti, eletti dai cittadini per fare politica e non solo concertazione.
Tutto surreale, ma bello ! E siamo solo all’inizio !
Già fuori dal Palazzo si aggiravano gli imprenditori dell’effimero, forse in cerca di notizie sui quanto discusso.
Una bella riunione, con spunti interessanti sulla maggioranza e sulle opposizioni che, più tempo passa più si distinguono, da quella naturale, a quella effervescente naturale, a quella leggermene frizzante e a quella decisamente frizzante. Come ogni festa che si rispetti, a fine anno ci sarà qualche botto !
Ma molto prima ci sarà da valutare il programma, gli affidamenti senza gara, ci saranno da monitorare il pubblico e i turisti, si dovranno valutare le scelte e l’efficacia della comunicazione.
Grillo scalda le piazze, vedremo dove arriverà la temperatura qui da noi.