SVILUPPO ECONOMICO

E’ chiaro a tutti, soprattutto agli amministratori, che il momento di forte crisi economica, non può essere affrontato solo con gli attestati di solidarietà per questo o l’altro comparto. C’è bisogno di altro. C’è bisogno di soluzioni! E’ proprio su questa scia che il Presidente di Spazio Aperto, Antonio Prelati, interviene con riferimento allo sviluppo economico cittadino. “Che fine ha fatto il progetto dedicato le start up – esordisce Prelati-. Ricordo come qualche tempo fa, la locale Ascom firmò un protocollo d’intesa con il Comune di Vittoria per l’istituzione di un fondo di rotazione utile ad incentivare l’avvio delle start up. 30.000 euro destinati a quelle attività ricettive e di somministrazione utili a creare un piccolo distretto per l’economia della notte. Tutto fermo! Si è attesa invano la creazione di uno sportello utile a dare informazioni e supporto agli interessati ed ancora oggi il nulla! Nel frattempo – aggiunge Prelati – quelle somme che fine hanno fatto? E’ un peccato, oltre che l’ennesima dimostrazione di come nonostante si mettano in campo idee concrete, ci si debba scontrare con l’inerzia di un’amministrazione che viaggia a passo di moviola. Un peccato, perché per le start up cittadine si possono raggiungere due ordini di risultati: il primo riguarda il sostegno a quei giovani, e non, che all’interno della propria città hanno voglia di investire realizzando un pub, un bar, un b&b, una bottega artigianale. Come? Investendo, ma avendo dalla propria parte il Comune – quale ente di garanzia- insieme ai Consorzi Fidi ed alle Banche, con le quali si è già pensato di concordare tassi agevolati proprio per l’operazione in oggetto; il secondo, è prettamente territoriale, basti pensare a quanti edifici – oggi in disuso nel centro storico- potrebbero essere riqualificati e prestati ad attività capaci di donare fermento alla città ed alla sua economia. Invece è tutto fermo e si assiste al supporto, delle nuove iniziative economiche, a parole! E’ questo ciò che un amministratore diligente deve comprendere, la fattività degli imprenditori cozza con il carrozzone amministrativo con l’inerzia. Ciò che Spazio Aperto propone alla Città di Vittoria è un futuro fatto di amministratori sensibili alle tematiche del lavoro e dell’imprenditoria e capaci di affrontare concretamente le problematiche, con azioni e progetti precisi e non a parole. Agevolare l’accesso al credito, accordare sgravi fiscali e favorire la riqualificazione urbanistica sono obiettivi concreti e realizzabili sol che se ne abbia realmente voglia, peraltro con un impegno economico per l’Ente pressoché irrilevante, ma la volontà e, forse, la capacità di fare non appartiene al bagaglio di chi ci ha sino ad oggi amministrato. Fare economia, creare indotti virtuosi, dare una chance a quei giovani che amano la propria città e su di essa vogliono continuare ad investire, è possibile, per farlo, però, c’è bisogno di capacità, impegno e concretezza, con una parola cambiamento.

 Cambiamento che Vittoria merita dopo decenni di malgoverno che, con la mera variazione dei volti degli amministratori succedutisi e mai delle politiche, la hanno ridotta in macerie.