Tanti progetti e una nuova sede per Le Fate, il caffè letterario di Ragusa

*TANTI PROGETTI EDITORIALI ED ARTISTICI ED UNA NUOVA SEDE: QUESTO E’ IL 2018 PER I CAFFÈ LETTERARIO LE FATE DI RAGUSA.*

RAGUSA – Il caffè letterario “Le Fate” continua il suo progetto culturale, nato 5 anni fa, ma lo fa all’interno di una nuova sede che ha inaugurato in via Cesare Battisti, 20 a Ragusa. Nuovo look ma anche nuovi percorsi per rilanciare un progetto vincente sul territorio siciliano, fortemente voluto da Alina Catrinoiu. Ospiti della serata sono stati la scrittrice Marinella Fiume e il cantautore Carlo Muratori, nel doppio ruolo di direttore artistico e direttore editoriale de “Le Fate”.
La collaborazione tra Alina Catrinoiu e Carlo Muratori è iniziata prima della nascita del caffè letterario, scrivendo insieme importanti pagine di musica, attività letteraria, editoriale e culturale, a partire dalla rivista letteraria omonima, il bimestrale “Le Fate” per raccontare tutto ciò che c’è di bello nella nostra isola. Poi è arrivata la nascita del caffè letterario e tanti altri progetti, come ad esempio la rassegna musicale “Cafèine mon amour”, molto impegnativi ma che hanno visto una grande partecipazione di pubblico. E nuove sono anche le idee in cantiere con attività che avranno cadenze settimanali come l’aperi-book del giovedì in cui nella sede nuova di via Cesare Battisti ci si ritroverà per condividere il gusto della lettura. E poi una nuova rassegna musicale, sempre diretta da Carlo Muratori.
Progetti importanti anche nel campo dell’editoria con il rilancio della collana “La musica da leggere”, con cd e book, nata già con il disco “Sale” di Carlo Muratori. Sono già numerosi e di rilievo gli artisti interessati al progetto. Sarà creata anche la collana di poesie “Accapo” con il coinvolgimento del poeta dialettale Pippo Di Noto. Ci sarà anche musica dal vivo con dei tavoli in cui sarà raccontato il cibo, a partire dall’archetipo dell’olio, il vino, il grano per scoprire l’aspetto artistico, poetico e musicale di questi prodotti mediterranei. La proposta comprende concerti a tema con degustazioni, show cooking, in cui la storia accompagnerà i prodotti d’eccellenza.
“Le Fate – ha detto Carlo Muratori – non è un luogo, non è un libro ma un’idea che negli anni si è rivestita di pagine di inchiostro e di colore, è un’idea che è passata al cuore e si è rivestita di sentimento. Il tocco di classe di Alina Catrinoiu nell’impaginazione e nella scelta dei titoli e delle copertine ha fatto la differenza”. Grande interesse tra il folto pubblico in sala ha suscitato l’intervento della scrittrice e antropologa Marinella Fiume che ha fatto il punto sull’editoria indipendente e sul ruolo alternativo alle case editrici. Dati alla mano dimostrano che da 40 anni, da quando è iniziata l’editoria delle multinazionali del libro, i lettori “forti” sono sempre di ugual numero, cioè circa 3 milioni. “Il corpo del lettore – ha sottolineato Marinella Fiume – è un po’ rachitico mentre l’editoria è diventata obesa. Si scrive e si pubblica molto: prima una casa editrice stampava circa 3 libri l’anno, oggi deve stamparne 10 per reggere la concorrenza. La vita media del libro è diventata brevissima, infatti una volta stava in vetrina almeno tre mesi per contratto, oggi solo pochi giorni. Il libro è diventato un prodotto deperibile, si brucia rapidamente. E questo determina la crisi di tante piccole realtà editoriali”.
Dopo un erudito excursus sull’editoria e le grandi risorse di questa nostra terra nel campo della cultura, la scrittrice ha voluto dare alcuni consigli per chi si approccia alla pubblicazione di un libro.
“La nostra missione – ha detto Alina Catrinoiu con orgoglio- è di dare grande visibilità a tutto ciò che c’è di bello nella nostra isola. Non a caso da donna rumena dico “nostra” poiché è tale che la sento grazie anche a chi, come Carlo Muratori, ha saputo coinvolgermi emotivamente in questo progetto culturale tutto siciliano”. La serata si è conclusa con il ricco buffet preparato in stile siculo-rumeno e con la gradita musica di Carlo Muratori che tra passato e presente ha fatto cantare il pubblico in un clima di grande familiarità e armonia.

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