La Commissione straordinaria del Comune di Scicli esprime la propria comprensione nei confronti delle condivisibili proteste di numerosi cittadini, che in vario modo, e attraverso i canali di informazione, hanno manifestato in queste ore le loro perplessità in ordine all’aumento delle tariffe dei servizi a domanda individuale.
Tale scelta non è in alcun modo frutto di una valutazione discrezionale, ma l’ineludibile conseguenza della doverosa applicazione normativa.
La condizione di pre-dissesto in cui versa il Comune di Scicli imponeva già dallo scorso anno, ed è la Legge dello Stato a disciplinarlo, che i servizi a domanda individuale fossero coperti almeno al 36% da parte dell’utenza.
In caso di ulteriore, mancato adeguamento delle tariffe il Comune andrebbe incontro – anche per l’anno 2016 in relazione alla mancata copertura minima per l’anno in corso – a sanzioni pecuniarie da parte dello Stato, con minori trasferimenti.
Proprio in ragione del mancato adeguamento operato nel 2014, il Comune andrà incontro a sanzioni pecuniarie nel 2015.