Tutti noi paghiamo le tasse. Forse. A quanto pare non tutti, dato che secondo il direttore dell’Agenzia delle Entrate, in Sicilia sono oltre 70 miliardi di tasse non riscosse dal 2000 fino ad oggi.
E che cosa si sta facendo per ovviare questo grave problema? In realtà nessuno ha la bacchetta magica. Nei primi mesi del 2020 sono stati riscossi oltre 350 milioni di euro, di cui 15 mila con pagamenti rateizzati.
La novità più rilevante per il contribuente siciliano è stata l’introduzione anche nell’Isola del servizio ‘taglia code’ con la possibilità di prenotare un appuntamento online sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it.
Intanto, già 200 Comuni nell’Isola, tra cui Palermo, Siracusa, Messina, Ragusa e Agrigento, si avvalgono dei servizi dell’Agenzia delle Entrate.
La strada è lunga, insomma. E ricordiamo che pagare le tasse significa avere servizi maggiori. Ma sappiamo anche che molte persone sentono ancora questo dovere civico come un cappio al collo. Si preferisce, spesso e volentieri, continuare a lavorare in nero, con tutto ciò che comporta. Su una cosa però molti contribuenti hanno ragione: in Italia, com’è noto, la pressione fiscale è fin troppo elevata ma questa è un’altra storia.