Un bilancio di previsione, quello del 2015, partorito in ritardo e senza alcuna programmazione e progettualità per la città. E’ questo il frutto dell’interazione tra movimento 5 Stelle e movimento Partecipiamo. La denuncia arriva dal consigliere comunale Angelo Laporta. “E’ uno strumento finanziario – dice il consigliere – che va a cozzare fortemente con il programma elettorale presentato dal sindaco Piccitto e dai suoi alleati. Eppure, questa avrebbe dovuto essere un’Amministrazione pro cittadini e pro città. Oggi, invece, non possiamo fare altro che constatare il contrario. Tasse, tasse e ancora tasse. E’ il leit motiv dell’attuale Giunta. Per carità, è giusto che i tributi locali siano pagati. Ma qui abbiamo fatto i conti con aumenti continui che non possono essere giustificati dallo sperpero portato avanti da questa Amministrazione comunale in due anni e mezzo di attività, con feste, festini e contributi vari ad associazioni più o meno “amiche” che si aggirano intorno al milione e passa di euro”. Laporta spiega che, a fronte di tutto ciò, “i servizi sociali sono risultati penalizzati per oltre due milioni e mezzo di euro. Siccome c’è la crisi – aggiunge – siccome aumenta l’incidenza dei nuovi poveri, l’Amministrazione comunale di Ragusa ha pensato che sarebbe stato meglio predisporre un taglio del genere, continuando a fornire linfa a spettacoli e spettacolini di ogni genere, per non parlare di esperti e consulenti. Come se tutto ciò potesse venire incontro in qualche modo ai ragusani che invece dovranno scucire più di dieci milioni di euro in tasse di vario tipo, come riportato nelle previsioni di questo bilancio. Voglio ricordare, a proposito di tributi locali, che l’Amministrazione comunale, lo scorso anno, non aveva fatto pagare la Tasi. Ma era stata una furbata perché alla fine era cresciuta l’aliquota Imu dal 7,60 al 9 per mille. Quindi, si risparmiava da una parte e si prendeva dall’altra. Per non dire della Tari che è pure aumentata, come testimoniato dai bollettini per il saldo che in questi giorni stanno arrivando nelle case dei ragusani. A questo punto bisogna capire come saranno utilizzati i trenta milioni di euro derivanti dalle royalties in entrata per il 2015 e che, ad oggi, non sappiamo ancora che fine faranno. E, a proposito di Tasi, vorrei aggiungere che i cittadini devono pagare una tassa per i servizi indivisibili, vale a dire pubblica illuminazione, strade e verde pubblico. Ma se il risultato è quello che verifichiamo ogni giorno con le denunce e le carenze riguardanti i vari servizi che ci arrivano dai cittadini non si capisce perché si dovrebbe pagare per l’inefficienza e la mancanza di risposte”.