TENTANO FURTO ALL’ASILO

 

Sono stati arrestati dagli agenti delle Volanti della Questura di Ragusa, con l’ausilio degli uomini del nucleo radiomobile dei carabinieri, due cugini, Scatà Alessandro e Scatà Salvatore, rispettivamente di 23 e 21 anni per tentato furto aggravato in concorso.

Appena trascorsa la mezzanotte una telefonata al 113 segnalava che due giovani si erano introdotti, con fare sospetto, all’interno del cortile della scuola per l’infanzia in Via Psaumida.  Immediatamente la sala operativa coordinava l’intervento inviando sul posto la Volante. Gli agenti, constatata l’effrazione di una porta finestra dell’edificio scolastico, organizzavano l’irruzione al fine di sorprendere i malfattori all’interno. Con l’ausilio di una pattuglia del locale nucleo radiomobile, sorvegliando le possibili vie di fuga, gli agenti accedevano all’interno dell’edificio. In una delle aule i malviventi avevano appena aperto e rovistato gli armadietti contenenti il materiale necessario alle attività didattiche dei bambini. Inoltre i malfattori avevano danneggiato una porta antipanico al fine di prepararsi una via di fuga più rapida. Il piano criminale è stato però interrotto dagli uomini, diretti dal Commissario Capo Filiberto Fracchiolla, che ispezionando con cura tutti i locali, hanno scovato i due cugini all’interno dell’aula “Bruchi”, nascosti al buio in uno sgabuzzino.

In loro possesso il classico kit per furti costituito da giraviti e lampada tascabile, oggetto di sequestro. I due cugini, con precedenti specifici e già gravati della misura di prevenzione dell’avviso orale, venivano tratti in arresto per  tentato furto aggravato in concorso e su disposizione del P.M. di Turno, dott.ssa La Placa tradotti presso la casa circondariale di Ragusa.

Ancora una volta è stato determinante il contributo dei cittadini che segnalando tempestivamente alla Polizia di Stato una situazione sospetta hanno permesso di prevenire un’azione delittuosa consentendo ai bambini dell’asilo preso di mira di poter continuare a divertirsi con i loro giochi”.