Tentò di rapire un neonato: affidata perizia psichiatrica

Ha voluto rendere dichiarazioni spontanee al collegio del Tribunale di Ragusa, davanti al quale sta iniziando il processo a suo carico per il tentato rapimento di un bambino. “Prima dell’arresto ho vissuto un flash back – ha detto il 22enne di origini straniere – non ho mai avuto intenzione di suicidiarmi o di fare del male a qualcuno. Non sono pazzo e se non esco più da qui, voglio che si sappia”. Poi ha fatto riferimento al fatto di essere stato un atleta impegnato per 7 anni in una squadra ragusana, e al ritiro di documenti che unito al fatto di essere stato ritirato da scuola, secondo le sue dichiarazioni lo avrebbero reso un clandestino.

Ha tentato di strappare un neonato di pochi mesi dalle braccia della madre

Il 22 gennaio 2024 in via Licitra a Ragusa, aveva tentato di strappare un bambino di pochi mesi dalle braccia della madre mentre il papà del piccolo stava spingendo il passeggino con l’altra figlia di tre anni. È accusato di tentato rapimento; era stato bloccato dai genitori del bambino e da alcuni passanti. Oggi l’incarico allo psichiatra Giuseppe Asaro. Il 22enne che è assistito dalla avvocata Simona Cultrera è tuttora in carcere. La perizia dovrà stabilire la capacità di stare a processo, la capacità attuale, e al momento del fatto, di intendere e volere, e l’eventuale pericolosità sociale e le opzioni di contenimento.

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