Teresa Pintacorona è la nuova segretaria generale della Fisascat Cisl Ragusa Siracusa. È stata eletta al termine del 2° Congresso territoriale e succede a Vera Carasi, autentico punto di riferimento per l’organizzazione e protagonista nella fase dell’accorpamento tra le due province.
Ad affiancare il nuovo segretario ci saranno il riconfermato Salvo Scannavino e il nuovo inserimento Fabio Trapani.
A presiedere i lavori del Congresso, svolto nella sala conferenze del Cocus Club di viale Ermocrate a Siracusa, la segretaria organizzativa nazionale della Fisascat, Rosetta Raso, che, alla presenza del segretario generale della UST, Paolo Sanzaro, e del segretario generale Fisascat Sicilia, Mimma Calabrò, ha seguito il passaggio del testimone alla guida dell’organizzazione territoriale che si occupa dei lavoratori del commercio, dei servizi e del turismo.
Nella sua ultima relazione da segretario generale, Vera Carasi ha tracciato le criticità di un settore complesso e che, proprio per la varietà dei lavoratori interessati, segue ben 40 contratti di lavoro diversi.
«Grazie a questo unico grande territorio creato dalla Fisascat – ha sottolineato – abbiamo un sindacato più forte e autorevole. Siamo riusciti a rafforzare le vertenze che nascevano in luoghi diversi ma con la stessa azienda. Una forza contrattuale e politica non indifferente, che si è dimostrata vincente in più di un’occasione.
Restano sul terreno difficoltà evidenti che, per il commercio e per gli stessi servizi, sono acuite dalla mancanza di infrastrutture. Ora, per l’opera di rinnovamento partita, dobbiamo puntare su turismo, su commercio e, soprattutto, su giovani, donne e immigrati.»
Un momento storico che “esige tutto il nostro impegno”, ha esordito Teresa Pintacorona nel suo primo intervento da neo segretario generale della Fisascat Ragusa Siracusa. «Un sindacato 2.0 non significa snaturare qualcosa. – ha detto – I nostri valori sono ben saldi, integri davanti alle difficoltà del tempo.
Avvieremo una serie di sportelli territoriali al servizio delle lavoratrici e dei lavoratori del commercio, turismo e servizi. In questi sportelli potranno richiedere informazioni sui contratti nazionali e integrativi di settore e sui sistemi di welfare di origine contrattuale e sociale.
Informazioni che dall’assistenza sanitaria integrativa, alla previdenza complementare, alla formazione professionale continua e al sostegno al reddito. È un progetto fortemente voluto dalla Fisascat Cisl nazionale che si sta concretizzando su tutto il territorio.
Sul tavolo ci sono tante vertenze che hanno bisogno del nostro lavoro continuo. Le ha ricordate Vera nel suo intervento e sarà cura di questa segreteria portare avanti, con grande forza, il lavoro fin qui svolto. Alcune di queste sono particolarmente dure e coinvolgono tanti lavoratori.
Quella delle guardia giurate dell’ASP resta una delle priorità. Così come quella che coinvolge gli ex LSU e i lavoratori degli appalti storici impegnati nel progetto “Scuole belle”.
Ci siamo già attivati, raccogliendo le indicazioni arrivate dalle nostre segreterie Nazionale e Regionale, perché anche i prefetti di Ragusa e di Siracusa venissero informati di quanto sta accadendo dopo il cambio appalto e trasmettano al Governo centrale il malessere di questi lavoratori.
Chiedere che il Decreto di finanziamento venga firmato immediatamente, è il nostro obiettivo principale.»
Sui problemi dei giovani, dei pensionati e delle famiglie, sulla crisi strisciante e su quei servizi che non possono essere goduti da molti cittadini, si è soffermato il segretario della UST.
«Qui ci sono molte vertenze che rischiano di ridurre i diritti, oltre alla retribuzione, per alcuni lavoratori – ha detto Sanzaro – È uno spaccato preoccupante in un territorio così vasto e così potenzialmente unico.
Alla politica chiediamo di programmare e inviare i giusti investimenti a questa parte di Sicilia. Noi ci concentriamo sui giovani perché si fermi questa emorragia che ci impoverisce. La persona deve restare al centro di ogni nostra discussione e credo che la linea tracciata da Annamaria Furlan, per questa stagione congressuale, ci stia dando l’occasione di riflettere fortemente sul nostro ruolo e sul nostro impegno.»
«Per questo territorio ci vogliono scelte strategiche – ha detto Mimma Calabrò nel suo intervento – Bisogna investire nella destagionalizzazione del turismo, creare quella cultura “dei turismi” che, come Fisascat, cerchiamo di diffondere. Le condizioni ci sono: bisogna investire.»
E su lavoro e investimenti è tornata Rosetta Raso nel suo intervento conclusivo. «Il lavoro non si crea per decreto – ha rimarcato – Gli strumenti ci sono e vanno attuati. C’è un Masteplan per il Sud, c’è il nuovo Piano strategico per il Turismo appena approvato. Bisogna mettere in campo programmazioni esecutive e risorse dell’Unione Europera; in questo modo possiamo creare lavoro e occupazione in queste regioni.
Il paese cammina a due velocità e questo non è più accettabile. Come sindacato intendiamo contrastare questo aspetto negativo e stiamo investendo sulla formazione dei nostri quadri. Bisogna essere al passo con i tempi e governare i cambiamenti con conoscenze e competenze.»