La Banca Agricola Popolare di Ragusa ha deciso di sospendere il pagamento delle rate di mutui e prestiti sottoscritti dai propri clienti che hanno avuto gli immobili distrutti o resi inagibili dal terremoto del 26 dicembre scorso.
Grazie ad una ordinanza del Dipartimento della Protezione Civile, la 566 del 28 dicembre 2018, pubblicata sulla Gazzetta del primo gennaio, sarà possibile ai mutuatari richiedere alla Bapr la sospensione, per un anno, del pagamento della intera rata o della sola quota capitale del finanziamento.
La sospensione vale per i mutui accesi ai privati e alle imprese, e per i prestiti chirografari concessi alle imprese, all’epoca concessi per l’acquisto o la costruzione/ristrutturazione di immobili. Sarà sufficiente dimostrare la distruzione o la inagibilità di immobili ricadenti nei territori di Zafferana Etnea, Viagrande, Trecastagni, Santa Venerina, Acireale, Aci Sant’Antonio, Aci Bonaccorsi, Milo e Aci Catena, e che la causa del danno sia stato il terremoto dicembrino.
Non solo. La Popolare di Ragusa ha inoltre deliberato di concedere un apposito finanziamento a tasso agevolato destinato alle spese di ricostruzione di quegli immobili coinvolti nel sisma del 26 dicembre.
Il provvedimento adottato dalla Banca Agricola Popolare di Ragusa, nel solco della tradizionale vicinanza al territorio siciliano, consentirà alle famiglie e alle imprese coinvolte nell’evento tellurico, un periodo sufficiente di moratoria, tale da consentire la ripresa di una normale attività, lavorativa e famigliare.
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