Due nuovi medici saranno in servizio al pronto soccorso di Modica, entrambi con contratto di natura libero-professionale e la possibilità di svolgere fino a 38 ore settimanali. Si tratta di un’importante novità arriva per la sanità modicana, con un miglioramento significativo per uno dei reparti più sotto pressione, il pronto soccorso dell’Ospedale Nino Baglieri di […]
TERZO POLO ASI NELL’IPPARINO
03 Dic 2011 17:11
“La presentazione della nascita del terzo polo industriale in provincia di Ragusa, ricadente nella zona ipparina, mi rende molto soddisfatto. Vine restituita a questo territorio, dopo decenni, la possibilità di partecipare ancora più attivamente all’economia iblea, con l’individuazione di un’area di sviluppo industriale in posizione strategica, tra aeroporto di Comiso ed Autoporto di Vittoria, che ben si integra con il resto dei servizi che nell’arco di pochi anni dovrebbero essere a pieno regime”.
Lo ha dichiarato il coordinatore provinciale di Grande Sud, l’on. Carmelo Incardona, assente alla conferenza stampa indetta dal Presidente dell’Asi Alescio presso il Comune di Vittoria a causa di precedenti ed improrogabili impegni istituzionali.
“Tuttavia – aggiunge Incardona – non posso esimermi dall’evidenziare la forte contraddizione che si evince dall’operato dell’Asi. Contraddizione che non è imputabile alla gestione del Consorzio, ma alla politica regionale portata avanti dal Governatore Lombardo e dai partiti che lo sostengono all’Assemblea Regionale Siciliana. Sappiamo che il Consorzio sta ben operando, sia nella spesa dei fondi ex Insicem, che nella gestione delle aree industriali, sia nella programmazione di futuri interventi a vantaggio delle imprese della nostra provincia. Conosciamo bene l’alta qualità del Consorzio ibleo e l’invidia che la sua laboriosità suscita in altre provincie dell’Isola. Ebbene, mentre il presidente Alescio e chi lo collabora nella gestione del Consorzio continuano a lavorare per il bene dell’economia iblea, a Palermo si pensa alla soppressione delle Asi per sostituirle con un nuovo soggetto, un altro ente regionale, vale a dire un futuro altro carrozzone a vantaggio di pochi che, con ogni probabilità, renderà inutile il lavoro fatto fino a questo momento, se non nel ricordo”.
“Con la mia attività parlamentare – continua il deputato regionale – ho impedito l’entrata in vigore del precedente disegno di legge lamentandomi del fatto che a rimetterci sarà solo la provincia di Ragusa. Come ormai troppo spesso accade in questa nostra Sicilia, sono i centri d’eccellenza a fare le spese quando si tenta di “riordinare”, “tagliare gli sprechi”, “rimodulare”… Giusto è porre fine allo sperpero in quei luoghi dove si è fatto cattivo uso della spesa, ma non lo è affatto dove l’impegno ed il lavoro hanno prodotto risultati tangibili”.
“Come può il Partito Democratico, partito del sindaco di Vittoria e degli onorevoli Digiacomo ed Ammatuna – dice ancora l’esponente di Grande Sud – avere due diversi orientamenti, uno a Palermo ed uno opposto a Ragusa? La realtà è che l’attività di questo Governo (in piedi grazie al sostegno del Pd) di notte distrugge ciò che di giorno viene costruito. So che Digiacomo ed Ammatuna hanno dichiarato che faranno la loro battaglia per salvare il Consorzio Asi di Ragusa, ma si sbagliano pensando che la rivendicazione di ciò che ci spetta sia solo una loro prerogativa! Piuttosto – conclude l’on. Incardona – dovrebbero far sentire la loro voce e quella di tutto il partito del quale fanno parte perché in Sicilia si protegga ciò che funziona e non lo si metta a rischio!”
© Riproduzione riservata