Alle ore 11.30 di domani, martedì 10 settembre, presso la Procura della Repubblica di Modica, Ufficiali del Corpo ed il Procuratore della Repubblica, dr. Francesco Puleio, illustreranno l’operazione che ha portato al sequestro in alto mare della nave “Gold Star” che trasportava tonnellate di stupefacente e all’arresto dei 9 componenti dell’equipaggio.
Il natante, che attività di intelligence aveva indicato quale mezzo per la commissione di traffici illeciti, era stato intercettato venerdì scorso nelle acque internazionali tra la Sicilia e Malta dalle unità navali delle Fiamme Gialle per essere ispezionato, ma l’equipaggio aveva preferito dare fuoco al carico della propria nave e gettarsi in mare, piuttosto che permettere ai finanzieri di salire a bordo.
Tratti in salvo i naufraghi, i marinai della Guardi di Finanza hanno poi dovuto lottare oltre 12 ore per domare l’incendio e fermare la motonave “Gold Star” che vagava senza controllo nelle acque del Mediterraneo, mettendo seriamente a rischio la sicurezza della navigazione in quel tratto di mare.
Rimorchiata quindi la nave presso la banchina commerciale del porto di Pozzallo, dalle prime ore di questa mattina i finanzieri del Comando Territoriale di Ragusa sono impegnati a raccogliere a bordo ogni elemento utile alle indagini, tra cui ciò che resta delle circa 30 tonnellate di stupefacente presente a bordo prima che fosse appiccato l’incendio.
In attesa di completare queste ultime attività, i 9 componenti dell’equipaggio della “Gold Star” sono stati tratti in arresto per aver provocato un incendio doloso a bordo mettendo a rischio la sicurezza della navigazione marittima (art.3 della Legge nr.422 del 28/12/1989 che prevede la pena della reclusione da 8 a 24 anni).