TRA TEATRO DI DENUNCIA E ROCK ERUTTANTE SUONI HARD

Un uomo in una piazza del sud del mondo grida al cielo il suo dolore. Abbandonato dalla moglie e dal figlio si ritrova da anni ad aspettare un santo che non si fermerà mai. Aspetta quel santo con fede cieca per ottenere un miracolo di cui non ha bisogno. Un uomo senza un braccio, questo è per tutti gli altri, per la gente, per se stesso. La piazza lo stringe, lo circonda. Gli occhi degli altri gli pesano addosso come piombo. E, tra il ricordo di un sogno, di un figlio che non incontra da anni, vive questa vita fatta di niente. E’ il tema dominante de “La Cisterna”, lo spettacolo teatrale che il “Circolo Lebowski” proporrà sabato 16 marzo alle 22,30. L’attore narrante è Massimo Zaccaria mentre la drammaturgia, la regia, la scenografia e l’allestimento sono a cura di Salvatore Arena. Di cosa si parla? “Pinuccio anni addietro – racconta Zaccaria – lavorava in una rimessa lavaggio. Un compagno cade dentro la cisterna al cui interno ci sono vapori di zolfo, non ha scampo, così come non hanno scampo gli altri tre suoi compagni intervenuti per aiutarlo. Un Giufà pugliese contro voglia, suo malgrado. Chi è Pinuccio, cosa vuole? Vuole che il nastro del tempo si riavvolga, vuole cancellare dalla sua testa il ricordo, il senso di colpa per la morte dei suoi amici. Vorrebbe entrare nella cisterna e salvarli tutti. Invece le cose che sono avvenute rimangono lì, come un’immagine riflessa dentro l’acqua”.

Domani sera, invece, venerdì 15 marzo, sarà ancora una volta la musica la protagonista con il concerto dei “The long J raggio Katarana”. Un duo di rock and roll che arriva da Catania che erutta letteralmente tutta la sana energia fagocitata in anni di fervido e vissuto confronto cittadino che ha fatto e continua a fare del capoluogo etneo una delle città laboratorio più feconde e significative per la scena indie italiana. Loro sono: Adolfo Macrì (guitar-vox) e Marco Riccioli (drums-vox). I Long J si sono fusi da quelle parti, a Nicolosi, per l’esattezza, alle falde dell’Etna, in un garage freddo e pieno di vecchi mobili e suppellettili di famiglia, stordendosi di volumi alti mentre il gigante romboleggiava. “Raggio Katarana” è l’Etna che balla il rock and roll. Il concerto, tutto da vivere, prenderà il via alle 22,30.Il week end alternativo in via Duca D’Aosta 5 si chiude domenica con un’altra cena sociale di autofinanziamento. Stavolta, i fondi saranno raccolti a sostegno del comitato “No muos”. Si comincia dalle 19. Subito dopo, toccherà alla band ragusana “Gentless3” intrattenere gli ospiti con i brani dell’ultimo album dal titolo “Speack to my bones”.

 

 

 

Circolo Lebowski – Via Duca D’Aosta n. 5 – Ragusa

www.circololebowski.it

Ufficio Stampa Giorgio Liuzzo