I militari di Ragusa e Palermo hanno condotto ieri una vasta operazione antidroga nelle campagne tra Santa Croce Camerina e Marina di Ragusa. Operazione resa possibile grazie all’arresto, merito dell’intuito di due Carabinieri di Cefalù, di due santacrocesi con un carico di “erba”.
A finire in manette stavolta sono stati due giovani della provincia iblea, D.C., classe ‘84, e F.S., classe ‘88, il primo di Santa croce e il secondo ragusano, arrestati per aver detenuto ai fini di spaccio otto etti di marijuana, occultati all’interno dell’autovettura di proprietà del santacrocese.
Verso le cinque del pomeriggio di ieri, un’auto civetta della compagnia CC di Cefalù era appostata nei pressi dello svincolo autostradale tra la A19 e la A20 quando i due militari hanno notato una Fiat Punto sfrecciare a tutta velocità con due giovani a bordo.
Insospettiti da tutta questa fretta i carabinieri, con l’ausilio di una gazzella del nucleo radiomobile hanno provato a fermare i due ma dopo l’alt degli operatori, i due da subito sono apparsi molto tesi e incapaci di giustificare la loro presenza in quel posto.
A questo punto, dopo il controllo dei documenti d’identità, i militari hanno effettuato una perquisizione del veicolo e sotto il sedile hanno scoperto la ragione di tanto nervosismo, un sacchetto di plastica trasparente compresso pieno zeppo di cannabis.
I due giovani sono stati accompagnati in Caserma presso la compagnia carabinieri di Cefalù dove sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Una volta ristretti i due, i militari hanno ritenuto doveroso approfondire la questione e hanno chiamato i colleghi della Compagnia Carabinieri di Ragusa per capire se i due erano noti o fossero delle “new entries”.
I due, infatti, erano apparsi poco avvezzi al controllo dei carabinieri, quasi fossero dei novellini.
I carabinieri di Ragusa, avuta la disponibilità immediata di un cane antidroga impegnato unitamente ai carabinieri di Modica, hanno verificato tramite i CC di Comiso e Vittoria dove fosse l’abitazione dei due, poiché noti ai CC vittoriesi .
Uno è risultato regolarmente residente, l’altro, invece, non ha stabile dimora.
I militari di Santa Croce Camerina, quindi, grazie all’aiuto di “Indic” cane antidroga hanno scoperto nelle campagne, in un casolare apparentemente abbandonato, andando verso Punta Braccetto, nascosto tra le pietre di un muretto, nel cortile, due pezzi di hashish per un peso di quindici grammi.
I militari purtroppo non sono in grado di dimostrare il nesso tra la droga trovata e qualsivoglia persona, così l’hanno sequestrata contro ignoti e trasmessa all’ASP di Ragusa per capire se abbia affinità con altro hashish sequestrato in provincia.
Le altre perquisizioni presso abitazioni frequentate dai due giovani hanno dato esito negativo, questo ha fatto pensare ai carabinieri che i due fossero “scarichi” qui in provincia e che fossero andati a Palermo per portare un grosso quantitativo da smerciare tra il centro camarinense e la frazione rivierasca di Ragusa.
Non è chiaro se il movimento di droga verso Santa Croce sia stato in qualche modo connesso a quello da Santa Croce verso Pachino recentemente scoperto dai carabinieri di Noto che avevano arrestato tre persone e sequestrato tre chilogrammi di hashish proprio a punta Braccetto. I carabinieri iblei e netini stanno cercando di capire se i soggetti arrestati fossero in qualche modo in contatto.
L’attenzione dei carabinieri sia della Compagnia di Ragusa che di quelle distaccate di Modica e Vittoria è massima sulla questione droga che, nell’ultimo periodo, non solo riprende vigore ma cambia anche le dinamiche dei flussi d’“importazione”, abbandonando all’apparenza la rotta catanese a favore di quella palermitana, come avveniva un tempo.
Sotto il coordinamento del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa e del suo nucleo investigativo, i carabinieri delle compagnie iblee sono seriamente intenzionati a infliggere nuovi colpi al traffico di stupefacenti in provincia.