Il cambiamento del trasporto pubblico locale a Modica inizierà il prossimo primo luglio. Ieri mattina la conferenza stampa dal titolo “Modica si muove” dedicata proprio al nuovo servizio che vedrà la Sais prendere il posto, dopo decenni, dell’Ast, l’azienda siciliana di trasporti che sta lasciando il trasporto locale di molte città a causa dei problemi economici.
La Sais ha già esperienza in alcuni Comuni e ha deciso di aderire alla manifestazione avanzata dal Comune di Modica. Dunque la Sais subentra all’Ast e, almeno nelle prospettive, ci si aspetta una svolta nella mobilità a Modica. Lo ribadisce anche l’assessore comunale del settore di riferimento, Antonio Drago: “Con gli stessi soldi che venivano dati all’Ast, fra l’altro con un servizio che lasciava di molto a desiderare e che avevamo più volte rilevato, con l’affidamento alla Sais otteniamo molti benefici. Benefici che vanno dal rinnovo della flotta dei bus, alla salvaguardia dell’ambiente visto che sono mezzi ad alta tecnologia – spiega l’assessore alla mobilità Antonio Drago – fra l’altro i bus saranno dotati tutti di pedane per i disabili. Saranno raddoppiate le linee: in estate una navetta da e per Marina di Modica permetterà fino a notte fonda di utilizzare il mezzo pubblico per cui i giovani avranno questa importante opzione che garantirà maggiore sicurezza.
Sarà attivata anche una nuova linea con Marina di Modica. Prevista anche un’applicazione con una app che informerà sulla linea, su dove si trova il bus e sull’arrivo nelle fermate. I biglietti si potranno fare on line e si potrà pagare con il cellulare sullo stesso bus. Il Comune avrà un software di controllo che ci permetterà di conoscere lo stato dei bus ed i suoi percorsi. I 100 mila euro di compenso che stiamo dando loro ce lo restituiscono in abbonamenti e con biglietti gratis per soggetti fragili e studenti. Una vera rivoluzione nella mobilità. Ho lavorato a questo progetto nel silenzio, vagliando tutte le opportunità che ci venivano da questo cambio di guardia. Siamo riusciti nel cambiamento della mobilità nella piena convinzione che questo nuovo servizio, con la Sais a gestirlo e con il suo parco bus, darà più snellezza alla Modica che si muove”.
E proprio degli aspetti innovativi parla anche Vincenzo Asaro, direttore Sais, azienda pronta a questa nuova sfida che riguarda Modica. “Inizieremo il servizio con la mappatura dell’esistente e porteremo i dati digitalizzandoli su mappe e programmi. Questi dati serviranno anche al Comune per avere la possibilità di fare delle analisi su come si muove il cittadino modicano. Con le biglietterie elettroniche riusciremo anche ad entrare nel merito per singolo orario e per singola linea.
Questa innovazione permetterà di misurare l’attrattività del servizio e valutare se è conforme alle esigenze della cittadinanza. Poi faremo valutazioni insieme alla pubblica Amministrazione. Iniziamo con l’attuale rete e nel corso dei mesi ci renderemo conto delle eventuali modifiche da apportare per rendere il servizio più vicino alle esigenze di mobilità della cittadinanza”.
Cosa dire a chi non è abituato all’utilizzo del trasporto pubblico locale visto che è stato finora poco d’attrattiva? “La vera sfida è proprio questa: rendere il trasporto pubblico più attraente per chi non è abituato ad utilizzarlo – ha affermato il direttore – L’obiettivo comune, della pubblica Amministrazione e nostro, è di rendere l’informazione collegata al servizio pubblico quanto più facile possibile. Lo faremo con comunicazione mirata e faciliteremo l’accesso al servizio pubblico. Per raggiungere questo obiettivo, l’informazione dovrà essere puntuale e precisa, sia attraverso l’app dedicata sia nelle singole fermate, oltre a mappe cartacee e prodotti digitali”.
Il progetto di Sais a Modica rappresenta un passo significativo verso un sistema di trasporto pubblico più efficiente e accessibile, con un forte impegno verso la digitalizzazione e la trasparenza delle informazioni. L’obiettivo è di migliorare non solo l’offerta di mobilità, ma anche di promuovere una cultura del trasporto pubblico tra i cittadini modicani.