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Tre iblei diventano nuovi Cavalieri al Merito della Repubblica. Tra loro anche lo chef Ciccio Sultano

Tre iblei hanno ricevuto il riconoscimento di “Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica Italiana”. La consegna in Prefettura, alla presenza del prefetto Ranieri, in occasione della giornata della festa dell’unità nazionale. Si tratta del prof Giuseppe Musumeci, sciclitano, del maresciallo della Finanza, Giovanni Raffo, acatese, e dello chef Ciccio Sultano, di Vittoria.

 Il riconoscimento premia i contributi eccezionali nel campo della cultura, delle arti e del servizio all’Italia.


Queste a seguire le schede dei premiati mentre più sotto abbiamo registrato il commento dello chef Sultano.

CAVALIERE DELL’ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA: 

    PROF. GIUSEPPE MUSUMECI

    Giuseppe Musumeci, Professore Ordinario di Metodi e Didattiche delle Attività Motorie presso l’università degli Studi di Catania, vanta più di 20 anni di attività di ricerca nel settore delle Scienze Motorie e Sportive, attività svolta anche presso prestigiosi centri di ricerca internazionali negli USA, in Svizzera, in Austria, e in Cina. Il Prof. Musumeci è Fondatore e Direttore del Centro di Ricerca in Attività Motorie, Fondatore e Direttore del Master in Posturologia e Scienze dell’Esercizio Fisico, nonché Fondatore e Responsabile Scientifico del Laboratorio di Posturologia e Scienze del Movimento dell’Università di Catania. Inoltre, riveste il ruolo di Presidente dei corsi di Laura in Scienze Motorie dell’Università di Catania. È membro di diverse società scientifiche nazionali ed internazionali di Medicina dello Sport e delle Scienze Motorie. Dal 2002 ad oggi è stato valutatore di progetti scientifici nazionali ed internazionali per 18 diversi Paesi europei ed extraeuropei, nonché per più di 200 riviste scientifiche internazionali, ed editore in più di 20 riviste scientifiche internazionali. Nel 2016 ha Fondato la rivista scientifica internazionale Journal of Functional Morphology and Kinesiology e nel 2023 è stato chiamato a dirigere una delle principali riviste scientifiche nel panorama internazionale delle scienze motorie e della medicina dello sport ovvero la “Heliyon Sport and Exercise Medicine”. Il Prof. Musumeci è stato relatore e direttore scientifico di numerosissimi convegni nazionali ed internazionali, autore di diversi libri e di più di 350 articoli scientifici di caratura internazionale, ricevendo nella sua carriera molteplici premi e riconoscimenti sia nazionali, come giovane miglior ricercatore della Società Italiana di Anatomia e Istologia e della Società Italiana di Medicina dello Sport e dell’Esercizio, che internazionali per la sua produzione scientifica, tra cui Top Italian Scientist e Top World Scientist secondo la classifica mondiale degli scienziati con un più elevato impatto nella comunità scientifica con le loro ricerche, elaborata dalla Stanford University. È, inoltre, primo nella classifica mondiale di “Highly Ranked Scholars” di ScholarGPS, nella sezione Morphology e tra i primi a livello mondiale nello studio della cartilagine e dell’osteoartrosi secondo Expertscape.

    UFFICIALE DELL’ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA:

    MARESCIALLO DELLA GDF DOTT. GIOVANNI RAFFO 

    Il dott. Giovanni Raffo, Maresciallo della Guardia di Finanza, già Cavaliere nel 2016, attualmente in forza alla Compagnia di Vittoria, ha frequentato nel 2000 il corso di allievo Finanziere Ausiliario XI Corso Ulisse presso la scuola allievi di Cuneo e fra il 2000 e il 2001 è stato in forza presso la Compagnia di Ragusa. 

    Il dott. Raffo nel 2006 è stato eletto al Cobar della Regione Puglia per la Guardia di Finanza, ove ha ricoperto l’incarico di membro del comitato misto per i rapporti con gli Enti locali; nello stesso anno è stato membro della Commissione mista presso la Prefettura di Bari per l’assegnazione degli alloggi ex INCIS, della Commissione alloggi STC e del gruppo di lavoro macroaree provinciali. Dal 2012 è membro dell’organo di verifica provinciale sulla salubrità e formazione per la Guardia di Finanza; nel 2018 è stato eletto al Cobar della Regione Sicilia per la Guardia di Finanza ove è stato membro del gruppo di lavoro Sanità e membro del gruppo di lavoro Istruzione; sempre nel 2018 è stato eletto membro del Direttivo nazionale di FICIESSE; nel 2019 è stato designato Coordinatore provinciale del SILF; nel 2020 è stato eletto membro del Direttivo nazionale del Silf; nel 2021 è stato eletto membro del Consiglio direttivo della Onlus FICIESSE San Matteo, dedita al sociale e ad azioni dirette di volontariato.

    Ha conseguito numerose ricompense ed attestazioni, fra cui la Medaglia Commemorativa internazionale Iraq 2003-2006 e la Medaglia commemorativa Sisma Haiti 2010, entrambe della Croce Rossa Italiana, nonché tre encomi del Comandante Regionale Sicilia per l’eccezionale attività di contrasto alla criminalità organizzata in materia, rispettivamente, di sostanze stupefacenti, di olii minerali e di contraffazione di prodotti chimici, oltre il compiacimento del Comandante interregionale per l’eccezionale attività di salvataggio condotta in aiuto di cinque soggetti nel territorio di Comiso. Nel 2021 riceve l’attestazione di partecipazione ad attività di volontariato presso la cooperativa sociale Proxima.

    Ha prestato la sua opera a fianco della Croce Rossa, della protezione civile e del Sacro Militare Ordine Costantino di San Giorgio, fornendo la necessaria e indispensabile assistenza.   

    CAVALIERE DELL’ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA :

    CHEF FRANCO SULTANO 

    Dopo la perdita del papà, Sultano comincia a soli 13 anni a fare la sua prima esperienza alla Pasticceria Sweet di Vittoria, imparando da perfetto autodidatta. Chef per vocazione sin da giovanissimo, il suo interesse per la cucina si intensifica nel corso del tempo e la bramosia di sapere lo conduce in giro per il mondo ad accumulare esperienze in prestigiosi ristoranti. Nel 1994 lavora in Germania come Executive Chef presso il ristorante “L’approdo”. Nel 1998 è a New York da “Felidia”, con Lidia Bastianich e Fortunato Nicotra e, successivamente, lavora a Los Angeles e Las Vegas da Piero Selvaggio presso il ristorante “Valentino” come Chef Consulting. Durante il lungo periodo di esperienza all’estero, che gli consente di acquisire maggiore specializzazione nel settore dell’arte culinaria, fa rientro nella sua amata Sicilia, dove nel maggio 2000, ineludibilmente attratto dall’abbondanza e dalla qualità dei prodotti della sua terra natia, inaugura a Ragusa Ibla il suo primo ristorante: il “Duomo” che si apre su interno borghese, distribuito in più salette, più angoli di delizia, all’interno del Palazzo La Rocca, lo stesso che fece da set al film “Divorzio all’italiana” con Marcello Mastroianni. Nello stesso periodo Rai Sat e Gambero Rosso Channel lo incoronano ‘Miglior Giovane Cuoco’. Nel 2004 raggiunge l’agognato traguardo del conferimento della sua prima stella Michelin, e a distanza di due anni ne conquista una seconda. Oggi Franco Sultano rappresenta, non solo nella provincia iblea, la punta di diamante della ristorazione gourmet, riuscendo sapientemente a coniugare il rispetto delle materie prime al continuo e costante posizionamento della qualità in senso assoluto. I suddetti aspetti sono gli elementi chiave della cucina di Sultano, concepita come la sintesi della capacità di espressione di un territorio. Studio, passione e ricerca costituiscono il tratto distintivo della sua visione gastronomica che si basa sulla storia secolare della Sicilia e delle influenze storiche e culturali succedutesi nel tempo, ricomponendole con dinamismo contemporaneo, cogliendone ed esaltandone l’essenza senza cadere nel decorativismo. Franco Sultano è tra i cuochi più fedeli interpreti della cucina siciliana e rappresenta l’emblema dell’eccellenza e della qualità della buona cucina. Forte dell’esperienza maturata negli anni, nel 2005 pubblica il Libro “La mia cucina siciliana” edito da Gamberorosso Editore e, grazie alla raggiunta notorietà, è spesso contattato per attività di docenza e per fornire il proprio qualificato apporto nell’ambito di documentari e servizi riguardanti l’arte culinaria, realizzati anche da importanti reti televisive estere.  Attualmente dirige un progetto in cui sono coinvolte 5 strutture quali il Duomo, I Banchi, Cantieri Sultano, tutti situati in Ragusa, nonché Giano a Roma all’interno del primo W Hotel (partner di Marriott International) e Pastamara, che si trova all’interno del Ritz Carlton, sull’iconica Ringstrasse di Vienna. Quest’ultimo ristorante, con un nome derivante dalla “pasta amara” a base di fave di cacao, offre un assaggio di Sicilia durante tutta la giornata, dalla colazione alla cena. L’arte culinaria di Sultano si contraddistingue, infine, per essere sempre in movimento tra la terra e il mare, tra i ricordi di casa e i viaggi, tra un passato monumentale ed un presente da conquistarsi, tra il sentire e il ragionare, senza timore per il cambiamento, nella consapevolezza della profondità delle sue radici.    

    LE DICHIARAZIONI DI CHEF SULTANO 

    La dedizione dello chef Sultano alla gastronomia italiana, la sua visione creativa ed il suo impegno nel valorizzare il patrimonio della Sicilia a livello internazionale riceve così una tra le più alte onorificenze dello Stato Italiano.

    Chef Ciccio Sultano chef commenta: “È un riconoscimento che accolgo con profonda gratitudine e che premia il lungo impegno dedicato al lavoro. Un lavoro che è sempre stato radicato nel cuore della mia Sicilia, terra di cultura, sapori e bellezza, che da sempre ispira e dà forza alle mie scelte. Questo riconoscimento è anche per il mio ristorante e per tutte le altre attività che, con grande sforzo, sono riuscito a sviluppare qui e all’estero, creando nuovi posti di lavoro e opportunità per tanti giovani e professionisti.”

    Il grazie dello chef si estende a tutta la squadra, che descrive unita, fatta di persone che condividono valori di rispetto e dedizione.

    Guardando al futuro, lo chef continua ad impegnarsi nel contribuire con nuove prospettive di sviluppo per costruire un domani più luminoso per le nuove generazioni, puntando, come sempre, sulla cucina e sul territorio.