Rimarrà illuminata per un mese, la statua creata dal maestro Cicero e donata
dall’AVIS ai cittadini di Santa Croce Camerina. “In molte città si illuminano i
monumenti per fare riflettere su temi importanti come integrazione,
femminicidio e temi di interesse sociali, allora perché non illuminare la
statua che posta a piazza mercato è il simbolo dell’AVIS”?E’ stata la proposta
di Nedline Ben Hassen durante una riunione e il direttivo l’ha fatta sua. Quale
modo migliore per festeggiare i tren’anni dell’associazione? Il presidente
regionale, Salvatore Mandarà insieme al presidente comunale, Fabio Emmolo,
spiegano il perché della scelta. “La statua rappresenta in pieno lo spirito
dell’associazione” spiega Salvo Mandarà, “ composta da diversi volti di cui,
uno, quello maschile, rivolto verso contrada Mirio che è la via da dove
rientravano i tanti lavoratori. I visi di donne e le mani delle madri, giunte
in preghiera, rappresentano tutte le madri del mondo. Senza distinzione. Così
come senza distinzione etnica sono i 1040 donatori. Sono cittadini albanesi,
rumeni, tunisini, egiziani e abbiamo tesserato anche un cittadino indiano, per
quanto questa comunità sia poco presente sul territorio”. Presenti al momento
dell’accensione del faro, oltre ai due presidenti, Mandarà e Emmolo, il vice
presidente Guglielmo Pagano, il vice sindaco Corallo, il presidente del CSV e
del VOLSI, Santo Carnazzo. Nel suo discorso il presidente del volontariato
regionale spiega che per lui “l’integrazione è la capacità di essere recipiente
per i bisogni reciproci”.
I festeggiamenti per i tren’anni AVIS periodo nel quale sono state donate
oltre settantamila sacche di sangue, proseguono in piazza Vittorio Emanuele,
con un secondo momento….ludico insieme al gruppo “onorata società” il gruppo
che nelle sue esibizioni affronta temi a forte valenza sociale rappresenta in
pieno lo spirito AVIS. Aiutare gli altri con allegria.