Polemiche a Modica sul futuro del tribunale. Dopo la nota del consigliere comunale Marcello Medica interviene la maggioranza consiliare con una nota che pubblichiamo integralmente
Ecco il documento Il 12 luglio 2018 il consigliere di opposizione Marcello Medica del M5S, aveva proclamato a gran voce e a suon di comunicati la sua volontà di essere stato eletto per lavorare per la città e non per fare mera opposizione, sterile ed inconcludente cit.:“Sono stato eletto per lavorare e non per fare opposizione e ostruzionismo a prescindere”.
Ha quindi completamente disatteso queste sue parole a qualche mese dalla sua elezione, ricordandogli che la campagna elettorale è finita e pure i proclami così come quello che è seguito alla sua mozione sulla riapertura del tribunale di Modica. Infatti il Medica presentando tale mozione non ricorda il suo posto all’interno delle compagini politiche e ovvero del Movimento 5 stelle quale principale forza di governo. In merito alla riapertura del tribunale diciamo che sia in seno al consiglio comunale da anni tra maggioranza e minoranza come nella scorsa consiliatura, sono stati votati pareri e mozioni che impegnano il Sindaco ad intestarsi la battaglia sulla riapertura; ma sia anche come con azioni concrete che da sei anni di amministrazione Abbate sono state fatte. Innumerevoli incontri ed ordini del giorno, in collaborazione e sinergia al Comitato Pro Tribunale, sono state luogo di battaglie del Sindaco e di tanti altri cittadini che hanno avuto e hanno a cuore il problema spinoso che sicuramente va affrontato affrontato dai responsabili nazionali.
Allora a Medica ricordiamo che: anche tutta la maggioranza consiliare si schiera a favore della riapertura e che arriva tardi con la sua mozione in quanto i modicani e tutto il comprensorio non hanno più bisogno di approvazioni di mozioni ma di atti concreti come quelli che si fanno da anni e si continuano a fare. La campagna elettorale è finita quindi e al consigliere Medica lo invitiamo a “fare e partecipare” invece che “scrivere e pubblicare”.
L’impegno concreto lo si vede sul campo e a proposito di questo ricordiamo delle sfilate sue e dei suoi colleghi di partito Campo e Lorefice che adesso nel merito magicamente sembrerebbero scomparse. Si faccia avanti allora il consigliere Medica a bussare alle porte dei vertici regionali e soprattutto nazionali se veramente ha a cuore il problema e non continui ad accusare.
Questa maggioranza è a lavoro per la propria città e per i cittadini che si sono visti da un lato spogliarsi del suo storico Tribunale con un governo di sinistra nel 2012 e dall’altro vedere i locali di un edificio all’avanguardia, all’incuria e nel deperimento assoluto e proprio per tale motivazione, come appunto ricorda Medica, con Giunta comunale n. 317 del 14 Dicembre 2018, avente ad oggetto “Assegnazione uffici presso il Palazzo ex sede del Tribunale in via Aldo Moro”, con la quale, di fatto, si assegnano, agli Uffici dell’Inps e dell’Agenzia delle Entrate, decentrati a Modica, i locali del piano terra del Palazzo di Giustizia di via Aldo Moro, in comodato d’uso gratuito, magari in attesa che “qualcuno più in alto” del governo nazionale (con cui Medica ne condivide l’appartenenza politica) si decida. Pertanto non accettiamo lezioni da parte di Medica o di alcuno in tema di impegno e fattività, marcando senza confutazioni la volontà di perseguire la battaglia a fianco del Comitato Pro Tribulale e di tutti i cittadini modicani e del comprensorio.
La Maggioranza consiliare di Modica