Tribunale, stato di agitazione dei direttori Ministero Giustizia, rischiano di essere cancellati con un colpo di spugna

La figura dei direttori quando ancora sta iniziando il confronto con i sindacati sul Contratto nazionale integrativo di settore, è stata cancellata nella bozza di proposta del Ministero della Giustizia. Nel funzionamento dei Tribunali, in sostanza, oltre ai dirigenti ci sono appunto i direttori che entrati per concorso, costituiscono un punto di interfaccia amministrativo e una funzione operativa di supporto e con e tra i vertici degli uffici e il personale.

Un ruolo, quello dei direttori che è stato annullato, nella bozza alla base della contrattazione, cancellando il valore della professionalità acquisita e rafforzata nel tempo alla quale 1.600 persone hanno avuto accesso tramite concorso pubblico. Ne è nato un coordinamento nazionale che oggi manifesta a Roma. A livello locale i direttori hanno preannunciato lo stato di agitazione che prelude allo sciopero nel caso non vi fossero risposte adeguate all’azione di protesta avviata

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