Tributo a Ennio Morricone a Noto: dopo le polemiche, lo spettacolo sarà recuperato a Siracusa, presso l’Ara di Ierone

Ieri sera a Noto si è verificato un episodio particolarmente grave e deludente per il mondo della cultura e dell’arte, riguardante un evento organizzato dal Coro Lirico Siciliano. L’evento, previsto per svolgersi sulla scalinata della Cattedrale, ha subito un blocco improvviso degli ingressi da parte delle autorità di pubblica sicurezza, lasciando fuori circa 600 persone, nonostante fossero in possesso di biglietti regolarmente acquistati.

Cos’è successo?

La scalinata era stata autorizzata per una capienza di 2.000 posti dalla Commissione Comunale di Vigilanza, e l’organizzazione aveva venduto 1.980 biglietti, in linea con questa autorizzazione. Tuttavia, una volta raggiunti 1.360 ingressi, le forze di polizia hanno bloccato ulteriori accessi, ritenendo probabilmente la capienza effettiva inferiore a quanto autorizzato. Questo ha causato grande frustrazione e proteste tra gli spettatori rimasti fuori, al punto da rendere impossibile lo svolgimento dell’evento, che è stato quindi annullato per motivi di sicurezza.

Secondo una stima successiva, la reale capienza della scalinata potrebbe essere stata di soli 1.300-1.400 posti, molto meno di quanto autorizzato ufficialmente. Questo grave errore di valutazione ha compromesso un evento che avrebbe dovuto essere un grande successo, e che invece si è trasformato in una serata di delusione per molti.

L’organizzazione del Coro Lirico Siciliano, che non ha alcuna responsabilità per quanto accaduto, ha prontamente offerto ai possessori di biglietti la possibilità di utilizzarli per un nuovo concerto che si terrà il 31 agosto presso l’Ara di Ierone a Siracusa, un sito adeguato per ospitare eventi di questa portata. In alternativa, è stato offerto un rimborso completo dei biglietti, da richiedere entro il 29 agosto.

Il Coro Lirico Siciliano ha espresso profondo dispiacere per l’accaduto e ha promesso di fare tutto il possibile affinché episodi simili non si ripetano in futuro, richiedendo chiarezza su quanto avvenuto per tutelare la propria immagine e quella del loro pubblico.

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