Nel dicembre 2009 il Consigliere Provinciale, Presidente della 1^ Commissione Consiliare e Capogruppo di Alleanza Siciliana, Ignazio Nicosia aveva presentato una interrogazione afferente ai criteri ed alla effettiva utilità di uno studio avente per oggetto: “Iniziative a sostegno dell’inserimento delle donne nel mondo del lavoro. Progetto presentato dall’U.D.I. sugli aspetti di criticità nella provincia di Ragusa. D.I.E.” acquistato dalla Provincia Regionale Iblea al costo di € 6.000,00 (leggasi euro seimila/00; vedi Delibera di Giunta N°436 del 19.10.20089 Prot. N°55901), peraltro già liquidati nell’ammontare di € 5000,00, firmato dalla sig.ra Romina Licciardi nella qualità di “Presidentessa Provinciale Provinciale dell’U.D.I.” (Unione Donne in Italia). Oggi, alla luce della pubblica sconfessione da parte della Delegata Nazionale dell’Unione Donne in Italia Pina Nuzzo del ruolo della Licciardi all’interno della Associazione e della dichiarazione fatta dalla’unica vera legale rappresentante dell’associazione Udi secondo cui da oltre vent’anni l’Udi ha azzerato qualunque delega o rappresentanza legale il consigliere Nicosia solleva dubbi sulla effettiva regolarità di quella transazione fatta con pubblico denaro e sull’efficacia dei criteri con cui in Provincia si è istruita la pratica afferente alla concessione di denaro. Dichiara il consigliere Ignazio Nicosa: “Le dichiarazioni della Dott.ssa Nuzzo apparse sui principali organi di stampa nella giornata di giovedì 17 febbraio c.a. evidenziano inequivocabilmente che la Sig.ra Licciardi non poteva rappresentare, ad alcun titolo l’Associazione U.D.I., pertanto lo “studio” dalla stessa presentato quale “Presidente Provinciale” di quella Associazione ed in nome e per conto della stessa non è, formalmente e sostanzialmente, legale. Mi chiedo quindi a che titolo la Licciardi si sia fatta liquidare la somma deliberata dalla Giunta Antoci e, nei prossimi giorni rivolgerò tale interrogativo, in forma scritta ed Ufficiale anche ai vertici Nazionali dell’UDI”… Ed ancora “… devo altresì evidenziare la leggerezza con cui l’Amministrazione Presieduta dall’On.le Ing. Giovanni Francesco Antoci ha utilizzato il pubblico denaro, già la mia interrogazione del dicembre scorso evidenziava delle criticità sul progetto in questione, da allora grazie ad un ulteriore approfondimento, ho evidenziato altri vulnus che non potevano ne dovevano essere ignorati in fase di istruzione della pratica, oggi devo rivedere il mio giudizio critico ulteriormente al ribasso perché, risulta evidente che l’Amministrazione Provinciale ha speso i soldi dei cittadini senza curarsi nemmeno di chi quel denaro intascava ed a che titolo, nel frattempo sto già elaborando altre interrogazioni attinenti per l’Amministrazione Antoci. In un futuro prossimo non escludo, il coinvolgimento, nel caso, dell’Autorità Giudiziaria e della Magistratura Contabile per l’accertamento di eventuali responsabilità personali e/o di danno all’Erario”.