Si chiama Azitromicina, il farmaco che, negli ultimi mesi relativi a questa quarta ondata, è stato prescritto da molti medici per curare i sintomi da covid ma che negli ultimi giorni, dopo essere diventato introvabile perchè iperprescritto, ha scatenato molte polemiche.
“La prescrizione di AZITROMICINA nei positivi a Covid serve solo in alcuni casi: quando il medico ritiene che ci possano esserci complicanze batteriche. Le valutazioni vanno fatte caso per caso, e attengono alla responsabilità e alla valutazione del professionista. E comunque le indicazioni dell’Aifa vanno seguite.
L’iperprescrizione che c’è stata in questo frangente ha indotto correttamente l’agenzia a precisare il corretto utilizzo del farmaco”. Così all’Adnkronos Salute Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), in merito alla vicenda dell’antibiotico Zitromax* e dei suoi generici, diventati difficile da trovare in questi giorni.
“Il Covid è una malattia virale – ricorda Anelli – quindi l’azirtromicina non ha alcun senso contro questa infezione in maniera specifica. Questo è stato ampiamente chiarito. Se non ci sono complicanze di carattere batterico che accompagnano la malattia, non svolge alcuna azione.
La prescrizione dunque va fatta su valutazione medica, circa le complicanze batterica che possono talvolta presentarsi in casi di Covid. E’ il giudizio non può che essere del professionista. Bene ha fatto l’Aifa a chiarire”, ribadisce il presidente dei medici italiani.