Poliziotti delle Volanti, dirette dal Commissario Capo Dr. Paolo Arena, hanno denunciato in stato di libertà M.F. vittoriese di anni 68 per il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, commesso con violenza alle persone. Nella mattina del 22.06.2010 perveniva al “113” una telefonata da parte di un cittadino il quale riferiva che durante la sua attività di corriere, una persona di sua conoscenza, dopo avergli sottratto un pacco che doveva consegnare, si allontanava frettolosamente a bordo della sua autovettura. Il personale di una volante, grazie anche alle precise e dettagliate informazioni ricevute dalla Sala Operativa, nel giro di poco minuti intercettava l’auto segnalata; gli agenti intimavano l’alt al conducente e, a bordo dell’auto, veniva rinvenuto il pacco che era stato sottratto alla vittima. Dalle prime indagini emergeva che M.S. aveva sottratto il pacco al corriere per un asserito credito che vantava nei confronti di quest’ultimo. La vittima, dal suo canto, disconosceva il debito poiché lo considerava già estinto; da ciò nasceva la diatriba a seguito della quale M.S., rintracciato il corriere mentre espletava la sua attività lavorativa, gli sottraeva il pacco e fuggiva via. Chiarita la vicenda, il pacco recuperato dagli agenti veniva restituito al corriere che in tal modo poteva continuare tranquillamente la propria attività lavorativa. A dire del corriere la perdita di quel “colle” gli avrebbe causato gravissimi problemi nel suo ambito professionale. Per M.S. scattava la denuncia in stato di libertà per esercizio arbitrario delle proprie ragioni, commesso con violenza alle persone. M.S. veniva ammonito ad adire eventualmente le vie legali per vantare l’eventuale credito nei confronti del corriere.