TURISMO A MODICA SALVAGUARDARE I SITI CULTURALI E ARCHEOLOGICI E LE ATTIVITÀ ARTIGIANALI”

Favorire l’ingresso in città di imprenditori stranieri per l’investimento di risorse nell’ambito della valorizzazione dei beni monumentali, creare una sinergia tra le categorie produttive che operano nel turismo e le attività commerciali, migliorare la qualità dei servizi all’interno dei siti culturali e archeologici. Sono le tre direttrici su cui si muoverà l’attività del candidato a Sindaco di Modica Ignazio Abbate che, dopo aver incontrato alcuni rappresentanti del settore ristorativo, alberghiero e imprenditoriale, ha esaminato alcuni progetti pensati per lo sviluppo turistico della città. “E’ necessario aprire una nuova pagina sul capitolo turismo, ha detto Abbate, e sono fiducioso dei contributi che forniranno gli investitori stranieri, alcuni dei quali sono rimasti entusiasti delle bellezze architettoniche presenti a Modica”.

Per incrementare il turismo il candidato a Sindaco pone l’accento sulla pianificazione degli eventi culturali e religiosi, sui vantaggi che derivano dalla possibilità di replicare annualmente gli avvenimenti, senza apportare modifiche al calendario già prestabilito. “In questo modo i visitatori, attraverso un processo di promozione del territorio, sottolinea Abbate, si recheranno a Modica in virtù della presenza di un determinato evento proposto ogni anno in una data ben definita”.

Tra le proposte avanzate durante l’incontro la creazione di un workshop a Modica che richiami in un primo tempo la presenza delle agenzie di viaggio siciliane e in seguito, con un un’iniziativa di più ampio respiro, anche quelle internazionali.

Incentivare il turismo a Modica, vuol dire anche promuovere e salvaguardare le attività artigianali, quelle legate agli antichi mestieri, come l’arte del ricamo. “Ho intenzione, ha sottolineato Abbate, di realizzare a Modica delle botteghe artigianali per la vendita dei prodotti manifatturieri e di proporre la creazione di un marchio a livello regionale (e poi europeo) per il riconoscimento degli antichi mestieri, destinati lentamente a scomparire dalle nostre tradizioni. E’ prioritario, in tal senso, istituire anche itinerari culturali, con la promozione dei prodotti tipici locali provenienti dalle aziende nostrane e con l’esposizione di tessuti pregiati ricamati a mano”. Riflettori puntati anche sulla promozione di siti ambientali e archeologici come “Cava dei  Servi” e “Cava Ispica”, con l’introduzione di percorsi che conducano ad una conoscenza più approfondita delle aree paesaggistiche e delle piante monumentali che compongono parte del nostro territorio. “Lavorerò per stipulare una convenzione con la Forestale, conclude, e per garantire la presenza di risorse adeguate a espletare funzioni di accoglienza dei turisti, apertura e chiusura dei siti anche nei giorni festivi, riorganizzando il sistema che finora non si è basato su un’accurata pianificazione strategica”.

Gli argomenti saranno affrontati questa sera nel corso della presentazione dei “gruppi di lavoro” alle 20:30 nel salone parrocchiale della chiesa di San Giorgio a Modica.