Si doveva parlare di turismo nell’ultima seduta del Consiglio Circoscrizionale di Ragusa Centro, ma il punto è saltato perché il delegato, il consigliere comunale Filippo Angelica, non si è presentato. Fermo restando che personalmente ritengo debba essere il sindaco “il giusto” interlocutore” ritengo l’argomento l’ennesimo tasto dolente di un territorio in sofferenza. A Ragusa il turismo rappresenta il 4,2% del Pil, quando in Sicilia sta al 12%, questo dato induce a pensare che la città ha potenzialità immense, ma che non sono sfruttate a dovere. E mentre si leggono soprattutto con l’approssimarsi della bella stagione dati incoraggianti per Ibla la stagione turistica, nelle vie del centro storico di Ragusa superiore sembra non iniziare mai! Non solo scarseggiano i turisti,nel centro storico di Ragusa superiore ma pure i cittadini. Tutto questo grazie alle politiche fallimentari di questa amministrazione che produce tante bellissime parole e promesse ma nessuna azione concreta è in atto per favorire il rilancio turistico del centro. E’ dunque negativo il bilancio di Italia dei Valori sulla situazione del centro della parte alta della città. Simbolo di questa politica, fatta solo di parole, l’ascensore di via Roma, ancora fermo dopo quattro anni dall’inaugurazione. Non ci sono servizi e attrattive e paradossalmente le poche iniziative che storicamente si tenevano nel centro come ad esempio il mercatino dell’antiquariato, questa amministrazione li sposta in periferia. Ancora nessuna notizia circa la proposta del sottoscritto di prevedere il mercatino del contadino presso il Ponte Vecchio, proposta tra l’altro votata dall’intero Consiglio Circoscrizionale. La cosa grave è che questa condizione si ripercuote sul commercio ragusano, tra gli esercenti è chiaramente percettibile un malessere diffuso perché non riescono ad intercettare i turisti e neppure i cittadini. Ribadisco una domanda: cosa è stato programmato per la stagione estiva? Ad oggi, nulla! E ad aggravare la situazione c’e’ la questione parcheggi, infatti non si capisce quando saranno pronti. Intanto ben due hotel, le Logge ed il Rafael, hanno chiuso i battenti in uno scenario desolante. Inoltre la scelta di destinare palazzo Ina ad hotel di lusso, non convince nemmeno i commercianti con i quali ho parlato, sempre più persone pensano che l’idea di IdV di destinare invece questa struttura a Centro Polifunzionale in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini possa essere l’unica strada costruttiva per rilanciare questo territorio dal punto di vista commerciale e anche sociale, creando delle attrattive e dei servizi di cui il centro è assolutamente carente. Anzi a tal proposito, dopo mesi dall’esito del concorso internazionale d’idee lanciato dal Sindaco, nulla si è più saputo delle iniziative che dovevano servire a presentare alla città le due proposte vincenti, eppure lo stesso aveva detto di voler rendere partecipi i cittadini nella scelta attraverso un dibattito! Insomma parole, parole, consulenti e delegati e quindi altre parole, parole e intanto il centro va sempre più giù!